Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Funerali di Stato

Padova commossa per l’addio ai tre carabinieri caduti: una tragedia che scuote tutto il Veneto

I militari Piffari, Daprà e Bernardello ricordati in una cerimonia solenne con autorità nazionali e regionali; il vescovo di Padova parla di dolore e servizio al bene comune

La diretta dei funerali su un mega-schermo in Prato della Valle

La diretta dei funerali su un mega-schermo in Prato della Valle

Una folla commossa ha partecipato oggi ai funerali di Stato dei tre carabinieri caduti nel tragico episodio che ha strappato la vita a Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello. L’omelia di mons. Gianfranco Saba, ordinario militare per l’Italia, ha definito l’accaduto “dolorosamente e umanamente incomprensibile”, sottolineando la gravità del lutto e il senso di vuoto lasciato nelle famiglie e nella comunità.

La cerimonia, celebrata nella chiesa cittadina con la partecipazione del vescovo di Padova Claudio Cipolla e del vescovo di Verona Domenico Pompili, ha visto la presenza delle più alte cariche dello Stato: dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Senato Ignazio La Russa, alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al presidente della Regione Veneto Luca Zaia e a numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine.

Mons. Saba ha rivolto parole di conforto ai familiari delle vittime, invitandoli a “sentire l’abbraccio e la preghiera unanime” della comunità veneta e italiana. “Proprio mentre svolgevano il loro servizio per il bene comune, Marco, Valerio e Davide hanno incontrato il male nella sua forma più crudele”, ha detto, ricordando come la fede possa aiutare a sopportare anche il dolore più profondo.

“Il Signore risorto ci insegna a non lasciarci turbare dal lutto e a trovare luce nell’ombra della perdita”, ha aggiunto il prelato, citando il valore umano del sacrificio e della dedizione al prossimo. “Marco, Valerio e Davide hanno percorso la via del servizio per la comunità: il loro esempio resta una testimonianza di amore e impegno verso gli altri”, ha concluso mons. Saba, tra gli applausi e le lacrime dei presenti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione