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Cronaca
18.10.2025 - 11:45
Foto di repertorio
Un dolore al petto, una visita in ospedale, il ritorno a casa con una diagnosi che non lasciava presagire nulla di grave. Ma meno di 24 ore dopo, Giancarlo Perazza – per tutti “Carlo” – si è addormentato per non risvegliarsi più. Aveva 62 anni, lavorava da oltre un decennio dietro il bancone del bar Gallery, ed era un volto noto e amato da clienti e amici per la sua gentilezza e il suo sorriso che non mancava mai.
La tragedia si è consumata nella notte tra il 16 e il 17 ottobre. Mercoledì mattina, Perazza si era rivolto al pronto soccorso lamentando un forte dolore al petto. Dopo i controlli clinici e gli accertamenti di rito, i medici ne avevano disposto le dimissioni. Niente sembrava destare allarme. E invece, giovedì sera, Carlo si è spento nel sonno, lasciando attonita la comunità moglianese.
La Procura ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso, avvolto al momento nel mistero. La sua morte ha scosso profondamente colleghi, clienti e amici. Con alle spalle una lunga esperienza nella ristorazione – da Jesolo a Porto Cervo, fino a Roma – dal 2012 Giancarlo aveva scelto di fermarsi a Mogliano, diventando un punto di riferimento per molti.
Grande tifoso di tennis e in particolare di Jannik Sinner, aveva avuto anche l’occasione di conoscere Adriano Panatta proprio tra i tavolini del suo bar. Fuori dal lavoro, amava la montagna e le passeggiate con la compagna Mara, che oggi, insieme ai sei fratelli di Carlo e ai titolari del Gallery, ne piange la perdita improvvisa e devastante.
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