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Venezia, attimi di terrore alle Fondamente Nove: donna in stato confusionale tenta di appiccare un incendio al distributore

Un gesto estremo sfiorava la tragedia: salvata la donna, evitata la catastrofe grazie al sangue freddo di due dipendenti

Venezia, attimi di terrore alle Fondamente Nove: donna in stato confusionale tenta di appiccare un incendio al distributore

Foto di repertorio

Un incendio doloso in una delle aree più delicate di Venezia ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. È accaduto nella tarda mattinata di domenica, quando una donna senza fissa dimora ha tentato di incendiare il distributore IP delle Fondamente Nove, versando benzina su alcuni cartoni e appiccando il fuoco a pochi metri dalle pompe di carburante.

La donna, una cittadina austriaca di circa cinquant’anni, già nota ai servizi sociali e alle forze dell’ordine, si è avvicinata alla stazione di servizio con fare confuso. Dopo aver prelevato carburante da una pompa, ha dato fuoco a dei cartoni, scatenando in pochi istanti una fiammata pericolosa. La reazione immediata dei due dipendenti presenti è stata decisiva: mentre uno domava le fiamme con un estintore, l’altra si occupava dell’evacuazione dei clienti e del contenimento del panico.

Un salto in laguna per salvarsi

Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano la rapidità e la drammaticità della scena. La donna, realizzata la gravità del gesto, si è allontanata precipitosamente verso il bordo della fondamenta e si è gettata in acqua per sfuggire al calore e al fumo. Il distributore, affacciato direttamente sul canale, si è così trasformato in un inaspettato punto di salvezza. Il tuffo, pur compiuto in preda al panico, le ha probabilmente evitato ustioni gravi.

Mentre le fiamme venivano quasi completamente estinte dal personale, sono arrivati in pochi minuti i vigili del fuoco, gli agenti della Guardia di Finanza, la polizia locale e i sanitari del Suem 118. La donna è risalita da sola sulla fondamenta grazie a una scaletta ed è rimasta seduta fino all’arrivo dei soccorsi. Ricoverata in ospedale con lievi ustioni al volto e un principio di intossicazione, è stata sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio.

Un gesto forse estremo, forse disperato

Gli investigatori stanno vagliando diverse ipotesi, tra cui quella di un possibile tentativo di suicidio. L’episodio non sarebbe isolato: la donna, secondo alcune testimonianze, avrebbe già in passato mostrato comportamenti a rischio, incluso un presunto tuffo da un battello in laguna in circostanze simili.

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