Rientra illegalmente in Italia nonostante l’espulsione: arrestato a Vicenza un pregiudicato kosovaro

L’uomo, già rimpatriato nel 2024, è stato fermato dalla polizia nel centro della città

Stefano Gabbiano

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21.10.2025 - 13:17

Foto di repertorio

È stato fermato nella notte nel centro storico di Vicenza un 36enne di origine kosovara, già espulso dall’Italia per 10 anni lo scorso anno, ma rientrato clandestinamente nel Paese. L’uomo, pluripregiudicato, è stato bloccato da una volante della Polizia durante un normale pattugliamento. Nonostante fosse già stato identificato e rimpatriato nel 2024 su disposizione della Prefettura di Padova, è riuscito a tornare illegalmente sul territorio italiano. Già a luglio scorso, i carabinieri di Padova avevano segnalato la possibilità che fosse rientrato sotto falso nome, chiedendo accertamenti sull’identità. Le impronte non mentono: è lo stesso uomo La conferma è arrivata nella questura di Vicenza, dove i rilievi foto-dattiloscopici hanno fugato ogni dubbio: si trattava proprio dello stesso individuo espulso nel mese di aprile 2024 e poi accompagnato al Cpr di Gradisca d'Isonzo, da cui era stato successivamente scortato fino alla frontiera per il rimpatrio. Pronto un nuovo provvedimento: sarà imbarcato su un volo Le autorità hanno già avviato la procedura per una nuova espulsione, che questa volta sarà eseguita con volo aereo diretto, con consegna formale del soggetto alle autorità kosovare. La scelta del rimpatrio con accompagnamento rafforzato si deve alla recidiva e alla pericolosità del soggetto.

È stato fermato nella notte nel centro storico di Vicenza un 36enne di origine kosovara, già espulso dall’Italia per 10 anni lo scorso anno, ma rientrato clandestinamente nel Paese. L’uomo, pluripregiudicato, è stato bloccato da una volante della Polizia durante un normale pattugliamento.

Nonostante fosse già stato identificato e rimpatriato nel 2024 su disposizione della Prefettura di Padova, è riuscito a tornare illegalmente sul territorio italiano. Già a luglio scorso, i carabinieri di Padova avevano segnalato la possibilità che fosse rientrato sotto falso nome, chiedendo accertamenti sull’identità.

Le impronte non mentono: è lo stesso uomo

La conferma è arrivata nella questura di Vicenza, dove i rilievi foto-dattiloscopici hanno fugato ogni dubbio: si trattava proprio dello stesso individuo espulso nel mese di aprile 2024 e poi accompagnato al Cpr di Gradisca d'Isonzo, da cui era stato successivamente scortato fino alla frontiera per il rimpatrio.

Pronto un nuovo provvedimento: sarà imbarcato su un volo

Le autorità hanno già avviato la procedura per una nuova espulsione, che questa volta sarà eseguita con volo aereo diretto, con consegna formale del soggetto alle autorità kosovare. La scelta del rimpatrio con accompagnamento rafforzato si deve alla recidiva e alla pericolosità del soggetto.