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Weekend drammatico nelle montagne bellunesi: tre morti in poche ore

Incidenti sul lavoro e in montagna sconvolgono le comunità locali

Weekend drammatico nelle montagne bellunesi: tre morti in poche ore

Belluno

Un sabato segnato dal dolore nelle Dolomiti bellunesi: tre uomini hanno perso la vita in altrettanti incidenti avvenuti nel giro di poche ore.

Il primo episodio si è verificato poco prima delle 14 a Livinallongo del Col di Lana. Antonio Facchin, 42 anni, boscaiolo di Pederobba, stava lavorando a una rete di recinzione quando è scivolato, battendo la testa. Dopo un iniziale tentativo di rialzarsi, ha accusato un malore legato a un’emorragia cerebrale, che gli è stata fatale. Sul posto sono intervenuti Soccorso Alpino, Suem 118 e tecnici Spisal, che hanno classificato l’evento come incidente sul lavoro.

Nel pomeriggio, a Venas di Cadore, Antonio Lena, 60 anni, è rimasto schiacciato da un trattorino mentre tagliava legna con il padre. Il genitore è rimasto illeso. Nonostante l’intervento immediato di Soccorso Alpino, vigili del fuoco ed elisoccorso, ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano.

Infine, a Limana, Bruno Poggi, 60 anni, è stato ritrovato senza vita in un torrente in una zona impervia, dopo essere scomparso da giovedì. Le ricerche dei vigili del fuoco, con supporto aereo, hanno permesso di localizzare il corpo. Le cause del decesso sono ancora al vaglio degli inquirenti.

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