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Cronaca

Bimba di 3 anni investita sulle strisce a Borbiago: caccia al pirata della strada

La piccola è ricoverata all’ospedale dell’Angelo con una gamba fratturata

Isola della Scala, 14enne investita sulle strisce pedonali

Foto di repertorio

Paura e indignazione a Borbiago di Mira, dove una bambina di 3 anni è stata travolta da un’auto mentre attraversava la strada con la madre e il fratellino di 5 anni. L’episodio è avvenuto sabato 25 ottobre, poco dopo le 14, in via Papa Giovanni XXIII, all’altezza dell’incrocio con via Torino, dove – secondo quanto riferito – il semaforo era fuori uso.

La piccola, che aveva appena messo piede sulle strisce pedonali, è stata colpita da un fuoristrada grigio lanciato a velocità sostenuta. L’automobilista non si è fermato e ha proseguito la marcia, lasciando la bambina a terra ferita. Subito soccorsa dal personale del Suem 118, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove i medici le hanno riscontrato una frattura a una gamba e varie contusioni. Le sue condizioni sono giudicate stabili, ma la piccola è ancora in stato di shock.

Un motociclista di passaggio è stato il primo a fermarsi e a prestare aiuto alla famiglia. È proprio a lui che si è rivolta la zia della bambina in un appello pubblicato sui social, nel gruppo “Sei di Oriago se…”, per chiedere se avesse annotato la targa dell’auto pirata:

“Vorrei contattare il signore in moto rossa che si è fermato oggi verso le 14:00 in via Papa Giovanni XXIII. La mamma non ha visto che macchina fosse, solo che era grigia. Grazie a chi può aiutare".

Secondo i testimoni, il conducente si sarebbe accorto dell’impatto ma avrebbe comunque proseguito a tutta velocità, forse a oltre 100 km/h in un tratto dove il limite è di 50. Solo una sterzata all’ultimo istante avrebbe evitato di coinvolgere anche la madre e il fratellino.

Le forze dell’ordine stanno ora vagliando le immagini delle telecamere e raccogliendo testimonianze per identificare l’automobilista. Il reato ipotizzato è quello di lesioni stradali gravi e omissione di soccorso.

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