Giustizia in azione: arrestati due membri della "Mala del Brenta"

Rintracciati dai Carabinieri, dovranno scontare pesanti pene per reati di associazione mafiosa e altri crimini

Stefano Gabbiano

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28.10.2025 - 14:42

Arresti e sequestri a Padova: due spacciatori fermati e un borseggiatore in manette

Foto di repertorio

Due persone sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione di Padova Principale ieri mattina. L’operazione, che segna un nuovo capitolo nella lotta contro la criminalità organizzata, ha visto la cattura di un 75enne e una 61enne, entrambi residenti a Padova e già noti alle forze dell’ordine. L’uomo, condannato a otto anni, tre mesi e ventisette giorni di reclusione, dovrà scontare la sua pena nel carcere Due Palazzi di Padova. Le accuse a suo carico riguardano associazione mafiosa, ricettazione, rapina aggravata, detenzione e porto abusivo di armi, reati commessi tra il 2015 e il 2018 nelle province di Padova e Venezia. La donna, invece, è stata trasferita nel carcere di Verona Montorio, dove dovrà scontare cinque anni, cinque mesi e undici giorni di reclusione per crimini simili, tra cui associazione mafiosa, estorsione e rapina aggravata. Le sue azioni risalgono al periodo compreso tra il 2009 e il 2020, anche in questo caso nelle provincie di Padova e Venezia. Entrambi facevano parte della frangia dei “Mestrini” della storica e temibile “Mala del Brenta”. Le condanne derivano dall’operazione “Mestrini”, condotta nel novembre 2021 dai Carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) e del Reparto Anticrimine di Padova, che aveva portato all’esecuzione di 39 misure cautelari nei confronti di appartenenti alla stessa organizzazione criminale.

Due persone sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione di Padova Principale ieri mattina. L’operazione, che segna un nuovo capitolo nella lotta contro la criminalità organizzata, ha visto la cattura di un 75enne e una 61enne, entrambi residenti a Padova e già noti alle forze dell’ordine.

L’uomo, condannato a otto anni, tre mesi e ventisette giorni di reclusione, dovrà scontare la sua pena nel carcere Due Palazzi di Padova. Le accuse a suo carico riguardano associazione mafiosa, ricettazione, rapina aggravata, detenzione e porto abusivo di armi, reati commessi tra il 2015 e il 2018 nelle province di Padova e Venezia.

La donna, invece, è stata trasferita nel carcere di Verona Montorio, dove dovrà scontare cinque anni, cinque mesi e undici giorni di reclusione per crimini simili, tra cui associazione mafiosa, estorsione e rapina aggravata. Le sue azioni risalgono al periodo compreso tra il 2009 e il 2020, anche in questo caso nelle provincie di Padova e Venezia.

Entrambi facevano parte della frangia dei “Mestrini” della storica e temibile “Mala del Brenta”. Le condanne derivano dall’operazione “Mestrini”, condotta nel novembre 2021 dai Carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) e del Reparto Anticrimine di Padova, che aveva portato all’esecuzione di 39 misure cautelari nei confronti di appartenenti alla stessa organizzazione criminale.