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Cronaca
29.10.2025 - 12:00
Foto di repertorio
Quasi quattro settimane dopo la tragica sparatoria che ha provocato la morte di Dolores Dori, 44enne di Vicenza ma residente a Camponogara, il principale indiziato, Roberto Held, si è costituito ai Carabinieri lunedì 27 ottobre 2025.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Dolores sarebbe stata colpita mortalmente durante un’irruzione nel campo nomadi di Lonato del Garda, dove si era recata insieme alla madre, Amalia Levacovich, 59 anni, e al figlio di 16 anni. La donna e il ragazzo erano coinvolti nella spedizione armata, volta a riportare a casa la figlia 23enne di Dolores, presente nel campo al momento dell’irruzione.
La vicenda ha evidenziato una dinamica complessa: secondo gli accertamenti, Dolores avrebbe sfondato il cancello del campo rivale, scatenando una sparatoria nella quale è stata colpita all’addome, alla coscia e al collo. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Desenzano del Garda, è deceduta la mattina del 2 ottobre nonostante un intervento chirurgico.
Le indagini dei Carabinieri hanno confermato che l’azione era premeditata: i filmati e le foto recuperati dal cellulare del figlio minorenne rivelano dettagli sulla partecipazione della vittima, della madre e del ragazzo, oltre a minacce rivolte alla famiglia rivale. Attualmente, Amalia Levacovich è detenuta nel carcere femminile di Verziano a Brescia, mentre il 16enne è al carcere minorile Beccaria di Milano. Roberto Held, dopo settimane di latitanza, è stato accompagnato al carcere cittadino.
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