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Violenza di genere

Campodoro, perseguita l’ex e diffonde foto intime: scatta l'obbligo del braccialetto elettronico

I Carabinieri di Limena hanno eseguito il provvedimento dopo mesi di molestie, minacce di morte e pedinamenti, che avevano costretto la donna a cambiare vita

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Un incubo durato mesi si è concluso grazie all’intervento dei Carabinieri di Limena, nel Padovano. Un uomo di Campodoro, accusato di atti persecutori, violazione di domicilio e diffusione non consensuale di immagini intime della sua ex compagna, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, dallo scorso marzo l’uomo avrebbe molestato ripetutamente la donna: le controllava il telefono, la colpevolizzava per qualsiasi contatto con altri uomini, insisteva per sapere dove si trovasse e con chi, e in più occasioni faceva allusioni a presunti tradimenti, anche in presenza di altre persone.

Dopo una prima relazione, l’uomo aveva ripreso a frequentare la vittima e ha iniziato ad assillarla, appostandosi davanti casa, pedinandola sul posto di lavoro e persino entrando di notte nel giardino della sua abitazione, minacciandola di morte. La situazione è degenerata quando ha diffuso alcune foto intime della donna a terzi, costringendola a modificare le proprie abitudini quotidiane.

Grazie alle denunce della vittima e alle testimonianze di parenti e colleghi, i Carabinieri hanno raccolto elementi sufficienti per chiudere rapidamente il cerchio investigativo. La Procura di Padova ha quindi chiesto e ottenuto dal Gip l’adozione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, con l’aggiunta del braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti.

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