Treviso, scoperti 18 lavoratori irregolari, denunciati il titolare e il legale della società agricola

La vendemmia finisce sotto la lente della Guardia di Finanza

Stefano Gabbiano

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30.10.2025 - 10:16

Treviso, sequestrati due laboratori tessili: degrado, irregolarità e imprese insolventi con il fisco

Gdf

Durante i controlli svolti nel corso della vendemmia 2025, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso hanno portato alla luce gravi irregolarità nell’impiego di manodopera in diverse aziende agricole della Marca trevigiana. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Conegliano hanno concentrato le indagini su una ditta individuale di Zenson di Piave, operante a Valdobbiadene, dove vengono prodotte uve per il Prosecco DOCG. All’atto dell’ispezione, su venti lavoratori presenti nel vigneto, 18 risultavano formalmente dipendenti dalla ditta dell’imprenditore di origine pakistana, tra cui un lavoratore bengalese privo di regolare titolo di soggiorno e un dipendente completamente “in nero”. Gli accertamenti hanno inoltre rivelato una situazione di appalto illecito, in quanto il titolare della ditta non aveva autonomia organizzativa né poteri direttivi sui lavoratori, che utilizzavano attrezzature fornite dalla società agricola proprietaria del terreno, contrariamente a quanto previsto dal contratto di appalto. Di conseguenza, la Guardia di Finanza ha denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso sia l’imprenditore pakistano sia il legale rappresentante della società agricola per violazioni legate al lavoro sommerso e all’appalto illecito.

Durante i controlli svolti nel corso della vendemmia 2025, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso hanno portato alla luce gravi irregolarità nell’impiego di manodopera in diverse aziende agricole della Marca trevigiana. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Conegliano hanno concentrato le indagini su una ditta individuale di Zenson di Piave, operante a Valdobbiadene, dove vengono prodotte uve per il Prosecco DOCG.

All’atto dell’ispezione, su venti lavoratori presenti nel vigneto, 18 risultavano formalmente dipendenti dalla ditta dell’imprenditore di origine pakistana, tra cui un lavoratore bengalese privo di regolare titolo di soggiorno e un dipendente completamente “in nero”. Gli accertamenti hanno inoltre rivelato una situazione di appalto illecito, in quanto il titolare della ditta non aveva autonomia organizzativa né poteri direttivi sui lavoratori, che utilizzavano attrezzature fornite dalla società agricola proprietaria del terreno, contrariamente a quanto previsto dal contratto di appalto.

Di conseguenza, la Guardia di Finanza ha denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso sia l’imprenditore pakistano sia il legale rappresentante della società agricola per violazioni legate al lavoro sommerso e all’appalto illecito.