Caerano, lunedì l’ultimo saluto a Mario De Marchi: il 39enne morto dopo la sagra di Sernaglia

Le esequie si terranno il 3 novembre nella chiesa arcipretale

Alessia Scarpa

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30.10.2025 - 14:39

Caerano, lunedì l’ultimo saluto a Mario De Marchi: il 39enne morto dopo la sagra di Sernaglia

Foto di repertorio

Saranno celebrati lunedì 3 novembre alle 15.30, nella chiesa arcipretale di Caerano, i funerali di Mario De Marchi, il 39enne morto il 23 ottobre scorso per un trauma cranico dopo una violenta lite avvenuta l’11 ottobre alla sagra di Sernaglia della Battaglia. Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Treviso, De Marchi sarebbe caduto dopo una spinta violenta, battendo la testa contro lo spigolo di una panca. Per l’episodio è indagato Fabrizio De Pol, 62 anni, italo-argentino, accusato di omicidio preterintenzionale.  L’autopsia eseguita dal dottor Alberto Furlanetto, alla presenza dei consulenti delle parti, ha riscontrato due ferite al volto, una alla tempia e una al viso: la prima compatibile con il colpo fatale, la seconda forse con un pugno. Saranno ora eseguiti nuovi accertamenti per chiarire la reale dinamica. Mario, ritratto nell’epigrafe con la maglia del Benetton Rugby, era un grande appassionato di palla ovale e faceva parte del club “Trevisan”. La famiglia ha invitato alla cerimonia gli Alpini, il secondo grande amore del 39enne, che lo accompagneranno in divisa.

Saranno celebrati lunedì 3 novembre alle 15.30, nella chiesa arcipretale di Caerano, i funerali di Mario De Marchi, il 39enne morto il 23 ottobre scorso per un trauma cranico dopo una violenta lite avvenuta l’11 ottobre alla sagra di Sernaglia della Battaglia.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Treviso, De Marchi sarebbe caduto dopo una spinta violenta, battendo la testa contro lo spigolo di una panca. Per l’episodio è indagato Fabrizio De Pol, 62 anni, italo-argentino, accusato di omicidio preterintenzionale.

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L’autopsia eseguita dal dottor Alberto Furlanetto, alla presenza dei consulenti delle parti, ha riscontrato due ferite al volto, una alla tempia e una al viso: la prima compatibile con il colpo fatale, la seconda forse con un pugno. Saranno ora eseguiti nuovi accertamenti per chiarire la reale dinamica.

Mario, ritratto nell’epigrafe con la maglia del Benetton Rugby, era un grande appassionato di palla ovale e faceva parte del club “Trevisan”. La famiglia ha invitato alla cerimonia gli Alpini, il secondo grande amore del 39enne, che lo accompagneranno in divisa.