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Cronaca
31.10.2025 - 14:46
 
												Foto di repertorio
Si sarebbe dovuto occupare dei loro risparmi e del loro benessere, ma secondo gli inquirenti avrebbe fatto l’esatto opposto. Un amministratore di sostegno di 71 anni, residente a Trebaseleghe, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Padova per peculato, con l’accusa di essersi appropriato indebitamente di circa 500mila euro appartenenti a 19 assistiti, perlopiù anziani e in condizioni di fragilità.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova e dal pubblico ministero Benedetto Roberti, hanno portato al sequestro preventivo d’urgenza dell’intera somma, misura poi convalidata dal giudice per le indagini preliminari.
L’attività investigativa, condotta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Padova, ha fatto emergere una serie di condotte illecite compiute tra il 2021 e il 2024, che avrebbero coinvolto soggetti residenti nelle province di Padova e Vicenza. L’uomo, approfittando del proprio ruolo di fiduciario, avrebbe sottratto i fondi attraverso bonifici online e prelievi in contanti, giustificandoli come spese legittime per conto degli assistiti.
Paradossalmente, l’indagine è partita da una denuncia presentata dallo stesso amministratore, che si era rivolto ai finanzieri sostenendo di essere stato truffato a seguito di un investimento in criptovalute. Le verifiche successive, tuttavia, hanno rivelato un complesso sistema di appropriazioni personali, confermato dallo stesso indagato in alcune dichiarazioni rese durante l’interrogatorio.
Alla luce della gravità dei fatti, il 71enne è stato sospeso da ogni incarico, mentre i tribunali di Padova e Vicenza hanno già provveduto a nominare nuovi amministratori di sostegno per tutelare le vittime.
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