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Tragedia in montagna: due alpinisti trovati senza vita sull’Himalaya

Si tratta di Stefano Farronato e Alessandro Caputo: il primo era vicentino

Tragedia in montagna: due alpinisti trovati senza vita sull’Himalaya

Himalaya

Una tragedia ha segnato la giornata di ieri: i corpi di Stefano Farronato, 51 anni di San Zeno di Cassola, e Alessandro Caputo, 28 anni, originario di Milano, sono stati ritrovati sull’Himalaya. Entrambi alpinisti esperti, erano impegnati in una scalata impegnativa quando qualcosa è andato storto.

Farronato era alla sua diciannovesima vetta, mentre Caputo, giovane ma già maestro di sci alpinismo, conosceva bene i pericoli della montagna. Secondo Francesco Abruscato, presidente del CAI Veneto, “la montagna, anche per chi la conosce a fondo, resta un ambiente imprevedibile. Condizioni meteorologiche improvvise o particolari tipologie di neve possono trasformare qualsiasi salita in un rischio reale”.

Abruscato sottolinea che, anche quando si è preparati fisicamente e tecnicamente, la montagna conserva sempre un margine di imponderabile. “L’esperienza aiuta a ridurre i rischi, ma non li annulla mai del tutto”, ha spiegato.

Il presidente del CAI ha inoltre lanciato un appello alla prudenza: “In questi giorni le temperature sono particolarmente instabili. È fondamentale informarsi sulle condizioni del terreno e della neve prima di ogni escursione, e dotarsi di tutta l’attrezzatura necessaria: ARTVA, pala e sonda, strumenti indispensabili in caso di valanga”.

Abruscato ha anche ricordato l’importanza della formazione: “Non basta avere l’equipaggiamento, bisogna saperlo usare correttamente. Partecipare ai corsi organizzati dalle sezioni locali del CAI è fondamentale per muoversi in sicurezza in montagna”.

Il CAI rimane a disposizione di tutti gli appassionati di montagna. Anche chi non è iscritto può contattare le sezioni locali per consigli sul percorso e informazioni sulle condizioni ambientali. Secondo Abruscato, il Veneto dispone di una rete capillare di sezioni CAI ben organizzata, capace di fornire supporto e indicazioni preziose agli alpinisti di ogni livello.

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