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Violenza domestica

Lite domestica degenera ad Altivole: aggredisce il compagno con un coltello davanti ai Carabinieri

La 47enne, dopo aver lanciato un posacenere contro il convivente ubriaco, avrebbe cercato di ferirlo con una lama di 20 centimetri

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Momenti di paura in un’abitazione di Altivole, dove una lite tra conviventi è degenerata in violenza davanti agli occhi dei carabinieri. Protagonista una donna di 47 anni, originaria della provincia di Napoli ma da tempo residente nel piccolo comune trevigiano, che avrebbe cercato di colpire il compagno con un coltello da cucina lungo 20 centimetri dopo avergli lanciato un posacenere in metallo.

I fatti risalgono alla sera del 2 novembre, quando alcuni vicini, allarmati dalle urla provenienti dall’appartamento, hanno chiamato il 112. All’arrivo della pattuglia, i militari hanno trovato la coppia nel pieno di una violenta discussione. Secondo quanto ricostruito, l’uomo era in stato di ebbrezza e la situazione è presto degenerata. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, la donna avrebbe afferrato un posacenere e lo avrebbe scagliato contro il convivente, per poi tentare di colpirlo con un coltello.

Immediatamente bloccata e arrestata, la 47enne è stata accusata di minacce e lesioni aggravate. Il 4 novembre, accompagnata dal suo legale, l’avvocato Luigi Torrisi, si è presentata davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Biagetti per l’interrogatorio di garanzia. Il gip ha disposto la scarcerazione, applicando però la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento al compagno.

Secondo il giudice, il clima all’interno della coppia sarebbe da tempo teso, anche per il consumo eccessivo di alcol da parte dell’uomo. Nelle motivazioni del provvedimento si parla di un “pericolo concreto di nuove esplosioni di violenza” se la donna tornasse a convivere con lui.

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