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Cronaca
05.11.2025 - 15:00
Foto di repertorio
La Procura della Repubblica di Rovigo ha ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari una nuova misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un uomo di 39 anni residente a Ponso (Padova). L’intervento, eseguito dai Carabinieri su delega della Procura, si è reso necessario a seguito delle accuse di maltrattamenti in famiglia continuati ai danni dei genitori conviventi.
Secondo l’ipotesi accusatoria, le condotte violente sarebbero iniziate il 1° ottobre e proseguite fino a oggi. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, nel maggio 2024 era stato destinatario di un provvedimento analogo, emesso dallo stesso Tribunale di Rovigo per fatti simili. All’epoca gli era stato imposto l’allontanamento dall’abitazione familiare e il divieto di avvicinamento ai genitori, con l’obbligo del braccialetto elettronico. Quel procedimento si era concluso con una sentenza di condanna in primo grado.
Nonostante il precedente giudiziario, l’indagato, tornato a vivere con i genitori a fine settembre, avrebbe ripreso gli atteggiamenti aggressivi, insultando la madre e arrivando a minacciare di morte entrambi. In più occasioni i genitori, terrorizzati da possibili violenze fisiche, si sarebbero chiusi a chiave nella propria stanza o avrebbero trascorso la notte in auto pur di sfuggire al figlio.
Durante l’esecuzione della nuova misura cautelare, l’uomo ha rifiutato l’applicazione del braccialetto elettronico e per questo è stato sottoposto al divieto di dimora nel comune di residenza dei familiari.
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