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Drammatica separazione
07.11.2025 - 18:10
Foto di repertorio
Una storia d’amore nata in segreto e finita in tribunale. È quella che vede protagonista un 50enne residente in un comune dell’hinterland di Treviso, oggi imputato con l’accusa di stalking e violenza sessuale nei confronti della sua ex amante, una donna di 40 anni. Il processo è cominciato giovedì 7 novembre davanti al giudice del tribunale trevigiano.
Secondo quanto ricostruito nella denuncia, la relazione tra i due — durata circa un anno e mezzo — sarebbe iniziata come un legame passionale, ma con il tempo si sarebbe trasformata in un rapporto sempre più difficile. La donna avrebbe deciso di interromperlo nel giugno 2021, esasperata dai comportamenti gelosi e aggressivi dell’uomo, sposato e già impegnato.
Da quel momento, stando al racconto della presunta vittima, sarebbe iniziato un calvario di minacce e pedinamenti: telefonate continue, messaggi ossessivi, tentativi di contatto sui social e persino atti di vandalismo, come quando la 40enne si sarebbe trovata l’auto rigata con una chiave. In alcuni episodi l’uomo l’avrebbe seguita nei locali pubblici che lei frequentava, aggredendola verbalmente e fisicamente.
Il momento più grave, secondo la procura, si sarebbe verificato la notte del 18 agosto 2022, quando il 50enne avrebbe raggiunto la zona in cui vive la donna. Qui l’avrebbe fermata prima che potesse entrare in casa, colpendola al volto e palpeggiandola contro la sua volontà, dopo averle tappato la bocca per impedirle di chiedere aiuto.
L’imputato, difeso dall’avvocato Salvatore Cianciafara, respinge però ogni accusa. Sostiene che la relazione fosse consensuale e leggera, e che la 40enne avrebbe voluto trasformarla in qualcosa di più serio, spingendolo persino a lasciare la moglie. Dopo il suo rifiuto, racconta, lei avrebbe reagito con rabbia, inventandosi tutto per vendetta.
L’udienza è stata aggiornata al 6 febbraio, quando in aula sarà ascoltata la presunta vittima.
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