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Cronaca
09.11.2025 - 08:40
Carabinieri in zona Porta Vescovo a Verona, nel luogo del fermo per spaccio
VERONA – Si è tradito da solo, mostrando un nervosismo che non è passato inosservato ai Carabinieri. È così che un 37enne tunisino, residente regolarmente in Italia e già noto alle forze dell’ordine, è finito in manette con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’arresto è avvenuto lo scorso 6 novembre nel quartiere Porta Vescovo, durante un servizio di controllo del territorio mirato proprio alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di droga. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Verona stavano effettuando verifiche nella zona del sottopasso pedonale quando hanno notato l’uomo in compagnia di altri soggetti. Alla vista della pattuglia, il 37enne ha mostrato un atteggiamento agitato, che ha spinto i Carabinieri a intervenire.
Sottoposto a perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di diversi pezzi di hashish già confezionati e pronti per la vendita, nascosti all’interno del suo borsello. Accompagnato al Comando Provinciale dei Carabinieri di via Salvo d’Acquisto, è stato dichiarato in stato di arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza.
Il giorno successivo, dopo la convalida dell’arresto da parte del Giudice del Tribunale di Verona, nei confronti del 37enne è stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Verona.
L’operazione rientra nell’ambito dei controlli quotidiani condotti dall’Arma per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e garantire maggiore sicurezza nelle aree più sensibili della città scaligera, in particolare nei pressi delle stazioni e delle zone di passaggio.
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