Elicottero scomparso partito da Venezia: ricerche senza sosta sull’Alpe della Luna

Due passeggeri a bordo, soccorritori al lavoro in un’area montuosa e impervia tra Marche e Toscana

Alessia Scarpa

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10.11.2025 - 09:05

Elicottero scomparso partito da Venezia: ricerche senza sosta sull’Alpe della Luna

Foto di repertorio

Proseguono senza tregua le ricerche dell’elicottero Augusta Westland 109 scomparso ieri pomeriggio dai radar, partito dall’aeroporto “Giovanni Nicelli” al Lido di Venezia e diretto all’aviosuperficie “Serristori” di Castiglion Fiorentino. A bordo si trovavano due persone: un imprenditore aretino del settore orafo e un uomo di Sinalunga. Secondo le prime ricostruzioni, il velivolo avrebbe subito un’avaria mentre sorvolava la zona tra Marche e Toscana. La segnalazione è arrivata tramite cellulare a una parente e, poco dopo, l’allarme è scattato intorno alle 17 attraverso il sistema satellitare internazionale Cospas-Sarsat, attivato per coordinare operazioni di ricerca e soccorso. Le ricerche si concentrano tra Borgo Pace (Pesaro-Urbino) e Badia Tebalda (Arezzo), un territorio montuoso e particolarmente impervio. La complessità dell’area ha reso necessario un dispiegamento massiccio di forze: oltre 50 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico di Marche e Toscana, unità cinofile, piloti di droni e squadre dei Vigili del Fuoco, dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito Italiano. Alle operazioni partecipano anche i Carabinieri, militari della Guardia di Finanza e diversi boscaioli e cacciatori locali. Le difficili condizioni meteo notturne hanno costretto i soccorritori a proseguire le ricerche principalmente via terra, con l’ausilio di droni e sistemi a pilotaggio remoto.

Proseguono senza tregua le ricerche dell’elicottero Augusta Westland 109 scomparso ieri pomeriggio dai radar, partito dall’aeroporto “Giovanni Nicelli” al Lido di Venezia e diretto all’aviosuperficie “Serristori” di Castiglion Fiorentino. A bordo si trovavano due persone: un imprenditore aretino del settore orafo e un uomo di Sinalunga.

Secondo le prime ricostruzioni, il velivolo avrebbe subito un’avaria mentre sorvolava la zona tra Marche e Toscana. La segnalazione è arrivata tramite cellulare a una parente e, poco dopo, l’allarme è scattato intorno alle 17 attraverso il sistema satellitare internazionale Cospas-Sarsat, attivato per coordinare operazioni di ricerca e soccorso.

Le ricerche si concentrano tra Borgo Pace (Pesaro-Urbino) e Badia Tebalda (Arezzo), un territorio montuoso e particolarmente impervio. La complessità dell’area ha reso necessario un dispiegamento massiccio di forze: oltre 50 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico di Marche e Toscana, unità cinofile, piloti di droni e squadre dei Vigili del Fuoco, dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito Italiano.

Alle operazioni partecipano anche i Carabinieri, militari della Guardia di Finanza e diversi boscaioli e cacciatori locali. Le difficili condizioni meteo notturne hanno costretto i soccorritori a proseguire le ricerche principalmente via terra, con l’ausilio di droni e sistemi a pilotaggio remoto.