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Cronaca
11.11.2025 - 14:24
Foto di repertorio
È finita con un fermo per porto d’arma clandestina e rissa aggravata la violenta colluttazione scoppiata nel pomeriggio del 10 novembre 2025 a Mogliano Veneto, in via Italo Svevo, tra due gruppi di cittadini albanesi appartenenti a fazioni rivali. A coordinare le indagini sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Treviso, che in tarda serata hanno rintracciato e fermato un 30enne albanese, domiciliato a Mestre, con precedenti penali e irregolare sul territorio nazionale.
Secondo la ricostruzione dei militari, lo scontro, nato per motivi ancora da chiarire, è degenerato rapidamente: nel parcheggio pubblico si sono affrontate due bande armate di coltelli e di una pistola. Durante la rissa sono stati esplosi tre colpi d’arma da fuoco, che per fortuna non hanno ferito nessuno, mentre tre partecipanti — tra cui lo stesso 30enne — sono rimasti feriti da arma da taglio.
Le indagini lampo dei Carabinieri, avviate subito dopo la segnalazione, hanno permesso di identificare e localizzare il presunto autore degli spari, che avrebbe utilizzato una pistola semiautomatica clandestina “Blow” TR17, replica modificata del modello “Glock”, priva di matricola e segni identificativi. L’arma, nascosta tra la vegetazione di un campo vicino al luogo della rissa, è stata recuperata e posta sotto sequestro.
Il 30enne, dopo il fermo di indiziato di delitto, è stato trasferito alla Casa Circondariale di Treviso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo, proseguono le indagini per rintracciare gli altri membri dei due gruppi coinvolti e ricostruire le cause esatte dello scontro.
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