Arrestato a Verona 32enne albanese ricercato per traffico di cocaina in Inghilterra

La polizia di frontiera lo ferma all’aeroporto Catullo

Stefano Gabbiano

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11.11.2025 - 14:39

Polizia di frontiera

Un normale controllo passeggeri si è trasformato in un arresto di rilievo ieri, 10 novembre, all’aeroporto Valerio Catullo. La polizia di frontiera ha fermato un cittadino albanese di 32 anni, proveniente da Tirana, destinatario di un mandato di cattura europeo emesso dal Regno Unito per traffico di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti degli agenti hanno confermato l’identità dell’uomo e la corrispondenza con il mandato internazionale. Secondo le autorità britanniche, il 32enne ricopriva un ruolo centrale in un’organizzazione dedita alla distribuzione di cocaina lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, occupandosi non solo della manovalanza, ma anche della preparazione dei pacchi di droga e della gestione del gruppo. Le indagini condotte oltremanica avevano già portato al sequestro di oltre 28 chilogrammi di cocaina e di circa 175.000 sterline in contanti (circa 200.000 euro). Un elemento significativo emerso dalle verifiche riguarda gli acquisti online dell’uomo: tra giugno e dicembre 2024 avrebbe ordinato materiali per l’imballaggio, grandi quantità di acetone e timbri in legno contrassegnati da lettere, numeri e simboli identici a quelli impressi sui blocchi di cocaina sequestrati. Dopo le formalità presso gli uffici della Polaria, il 32enne è stato trasferito al carcere di Verona, in attesa delle procedure di estradizione verso il Regno Unito, dove rischia una pena severa, fino all’ergastolo.

Un normale controllo passeggeri si è trasformato in un arresto di rilievo ieri, 10 novembre, all’aeroporto Valerio Catullo. La polizia di frontiera ha fermato un cittadino albanese di 32 anni, proveniente da Tirana, destinatario di un mandato di cattura europeo emesso dal Regno Unito per traffico di sostanze stupefacenti.

Gli accertamenti degli agenti hanno confermato l’identità dell’uomo e la corrispondenza con il mandato internazionale. Secondo le autorità britanniche, il 32enne ricopriva un ruolo centrale in un’organizzazione dedita alla distribuzione di cocaina lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, occupandosi non solo della manovalanza, ma anche della preparazione dei pacchi di droga e della gestione del gruppo.

Le indagini condotte oltremanica avevano già portato al sequestro di oltre 28 chilogrammi di cocaina e di circa 175.000 sterline in contanti (circa 200.000 euro). Un elemento significativo emerso dalle verifiche riguarda gli acquisti online dell’uomo: tra giugno e dicembre 2024 avrebbe ordinato materiali per l’imballaggio, grandi quantità di acetone e timbri in legno contrassegnati da lettere, numeri e simboli identici a quelli impressi sui blocchi di cocaina sequestrati.

Dopo le formalità presso gli uffici della Polaria, il 32enne è stato trasferito al carcere di Verona, in attesa delle procedure di estradizione verso il Regno Unito, dove rischia una pena severa, fino all’ergastolo.