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Furto al centro commerciale

Tenta di portare via un giubbino, aggredisce la direttrice: arrestata a Rubano

Tentata rapina al centro commerciale: 32enne aggredisce la direttrice per fuggire con un giubbino da 430 euro, arrestata dai Carabinieri e poi rimessa in libertà con 10 mesi di pena sospesa.

Adamo Chiesa

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redazione@lapiazzaweb.it

12.11.2025 - 15:04

La zona in cui è avvenuto il furto

Una 32enne, già nota alle forze dell’ordine e domiciliata nel Veneziano, è stata arrestata in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Limena, dopo aver tentato una rapina in negozio. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in un negozio di abbigliamento del centro commerciale “Le Brentelle” di Rubano. La direttrice ha sorpreso la donna mentre si appropriava di un giubbino dopo averne rimosso il dispositivo antitaccheggio. Scoperta, la trentaduenne ha aggredito fisicamente la responsabile, riuscendo a superare le barriere antitaccheggio e a lasciare il punto vendita. Allertato il 112, l’intervento tempestivo dei militari ha consentito di rintracciare e bloccare la fuggitiva poco dopo, ancora in possesso del capospalla appena asportato. La merce, del valore commerciale di 430,00 euro, è stata riconsegnata al punto vendita. La donna è stata arrestata e, su disposizione della Procura della Repubblica di Padova, trattenuta nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale di Padova in attesa dell’udienza di convalida. Nella mattinata odierna il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la rimessione in libertà e condannandola a 10 mesi di reclusione, con pena sospesa.

Una 32enne, già nota alle forze dell’ordine e domiciliata nel Veneziano, è stata arrestata in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Limena, dopo aver tentato una rapina in negozio.

L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in un negozio di abbigliamento del centro commerciale “Le Brentelle” di Rubano. La direttrice ha sorpreso la donna mentre si appropriava di un giubbino dopo averne rimosso il dispositivo antitaccheggio. Scoperta, la trentaduenne ha aggredito fisicamente la responsabile, riuscendo a superare le barriere antitaccheggio e a lasciare il punto vendita.

Allertato il 112, l’intervento tempestivo dei militari ha consentito di rintracciare e bloccare la fuggitiva poco dopo, ancora in possesso del capospalla appena asportato. La merce, del valore commerciale di 430,00 euro, è stata riconsegnata al punto vendita.

La donna è stata arrestata e, su disposizione della Procura della Repubblica di Padova, trattenuta nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale di Padova in attesa dell’udienza di convalida. Nella mattinata odierna il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la rimessione in libertà e condannandola a 10 mesi di reclusione, con pena sospesa.