La Questura intensifica i controlli nella zona universitaria: mirati servizi serali tra movida, degrado e locali irregolari

Proseguono senza sosta i controlli della Questura di Padova nelle zone del Portello e dello scalo ferroviario. Mercoledì 12 novembre, su disposizione del questore Marco Odorisio, personale delle Volanti, della Squadra Mobile, della Polizia Amministrativa e del Reparto Prevenzione Crimine Veneto ha effettuato un servizio mirato al contrasto dello spaccio e del degrado urbano.

L’operazione ha portato all’arresto di due cittadini tunisini per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo, 36enne con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e reati legati agli stupefacenti, è stato fermato in via Belzoni mentre si muoveva con atteggiamento sospetto. Durante la perquisizione personale sono stati trovati 9 grammi di hashish; estendendo il controllo al domicilio, gli agenti hanno sequestrato quasi 100 grammi della stessa sostanza e un bilancino di precisione. L’arresto è stato convalidato ieri 13 novembre, con rinvio dell’udienza.

Poco distante, nei pressi della stazione, un secondo pusher, 24enne nato in Italia da genitori tunisini, è stato sorpreso mentre cedeva mezzo panetto di hashish (circa 50 grammi) a un acquirente italiano. Nel corso della perquisizione domiciliare sono state rinvenute ulteriori dosi e 430 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività di spaccio. Per lui il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

A seguito degli arresti, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha avviato la revoca dei titoli di soggiorno dei due arrestati.

I controlli si sono estesi anche ai locali della movida serale universitaria, con ispezioni amministrative che hanno portato alla contestazione di sanzioni per circa mille euro, tra irregolarità nella Scia e listini prezzi non accessibili al pubblico.