Runner morta nel sonno, indagine su certificati medici sospetti

È al vaglio della Procura scaligera il decesso di Anna Zilio, 39 anni, runner veronese trovata senza vita il 12 ottobre scorso nella sua abitazione. Le indagini riguardano certificati medici di abilitazione all’attività agonistica ritenuti falsi, con documenti risalenti al 2021 e ad anni più recenti, 2023 e 2024, alcuni dei quali potevano essere ancora validi poiché la certificazione ha durata annuale.

Zilio, segretaria della Team Km Sport di San Martino Buon Albergo, aveva interrotto l’attività agonistica nel 2021 per problemi di salute e tra i suoi compiti c’era la gestione della documentazione degli atleti. Parallelamente, a Vicenza è aperta un’inchiesta sulla morte nel sonno di un altro atleta della stessa squadra, Alberto Zordan, 48 anni, avvenuta nei primi giorni di novembre.

La Procura di Verona ha disposto consulenze tossicologiche sul sangue della donna e prelievi sui tessuti per chiarire eventuali cause esterne del decesso. L’indagine procede contro ignoti.