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Cronaca
16.11.2025 - 11:14
Nell’ambito dei servizi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio disposti dalla Polizia di Stato di Padova, nella serata di giovedì 13 novembre gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura hanno arrestato in centro un 38enne di nazionalità marocchina con l’accusa di rapina impropria.
Alle 19.15 una pattuglia è stata inviata dalla Sala Operativa in piazzetta Pedrocchi, a seguito della segnalazione di un furto in corso in un negozio di abbigliamento.
Sul posto, la responsabile dell’esercizio e l’addetto alla sicurezza hanno descritto due uomini: uno di loro era stato visto prelevare un cappotto da donna, infilarlo in una busta di carta e dirigersi verso l’uscita insieme al complice.
Oltrepassate le barriere antitaccheggio, il vigilante ha intimato ai due di fermarsi e di restituire la merce; nel tentativo di bloccarli è stato spintonato, consentendo loro di darsi alla fuga. Prima che i malviventi si allontanassero, l’addetto è riuscito a recuperare la busta con il cappotto, poi restituito al punto vendita, nonché uno zaino che, a seguito di accertamenti, è risultato contenere altra merce sottratta.
Nel frattempo, un secondo equipaggio delle Volanti, impegnato nelle ricerche, ha individuato e fermato uno dei sospetti all’inizio di via Altinate. Condotto in Questura, l’uomo è stato identificato come un 38enne, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, presente in Italia da circa un anno, con precedenti penali e di polizia per porto abusivo di armi od oggetti atti a offendere, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Il fermato è stato arrestato in flagranza per rapina impropria in concorso con ignoti e denunciato anche per ricettazione: nello zaino recuperato dopo la fuga gli agenti hanno rinvenuto:
Tutti gli articoli erano ancora dotati di dispositivi antitaccheggio, per un valore complessivo di quasi 1.000 euro.
Poiché aveva violato l’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni, emesso il 24 ottobre, è scattata anche la denuncia per tale reato.
Al termine degli accertamenti, il Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, ha attivato l’Ufficio Immigrazione e, nella stessa giornata di giovedì 13 novembre, il trentottenne è stato accompagnato e collocato presso il CPR di Bari, grazie all’assegnazione di un posto da parte della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, ai fini del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
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