Infermieri ancora nel mirino: operatore del Suem 118 aggredito durante un soccorso a Noale

Colpito con due pugni mentre prestava assistenza a un paziente in ipotermia

Alessia Scarpa

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25.11.2025 - 11:09

Infermieri ancora nel mirino: operatore del Suem 118 aggredito durante un soccorso a Noale

Foto di repertorio

Un’altra aggressione ai danni di un operatore sanitario scuote la sanità veneziana. Nella giornata di domenica, un infermiere del Suem 118 di Dolo è stato colpito al volto durante un intervento di soccorso presso l’Ospedale di Noale, riportando la frattura delle ossa nasali. Secondo quanto ricostruito dall’Ulss, la Centrale Operativa aveva inviato l’equipaggio a Noale dopo la segnalazione di un uomo trovato disteso a terra in un parcheggio del presidio ospedaliero. L’uomo, in evidente stato di ipotermia, era stato inizialmente accompagnato alla Guardia Medica e poi trasferito in ambulanza per ulteriori accertamenti. Durante le prime procedure di soccorso, mentre il personale tentava di rimuovere gli indumenti bagnati per stabilizzarlo, il paziente si è improvvisamente scagliato contro l’infermiere, colpendolo con due violenti pugni al volto. L’autista del mezzo di soccorso è intervenuto per contenere l’uomo e riportare la situazione alla calma. Sul posto sono arrivati rapidamente anche i Carabinieri di Noale, che hanno identificato il soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine. Solo con il loro supporto è stato possibile completare gli accertamenti ematici e tossicologici e proseguire con l’osservazione clinica e le terapie necessarie. L’infermiere aggredito ha riportato una frattura del setto nasale, con una prognosi iniziale di 15 giorni. La Direzione dell’Azienda sanitaria ha condannato con fermezza l’episodio, esprimendo gratitudine all’operatore ferito, al collega coinvolto e a tutto il personale che quotidianamente presta servizio «con professionalità e abnegazione, spesso in condizioni difficili e imprevedibili».

Un’altra aggressione ai danni di un operatore sanitario scuote la sanità veneziana. Nella giornata di domenica, un infermiere del Suem 118 di Dolo è stato colpito al volto durante un intervento di soccorso presso l’Ospedale di Noale, riportando la frattura delle ossa nasali.

Secondo quanto ricostruito dall’Ulss, la Centrale Operativa aveva inviato l’equipaggio a Noale dopo la segnalazione di un uomo trovato disteso a terra in un parcheggio del presidio ospedaliero. L’uomo, in evidente stato di ipotermia, era stato inizialmente accompagnato alla Guardia Medica e poi trasferito in ambulanza per ulteriori accertamenti.

Durante le prime procedure di soccorso, mentre il personale tentava di rimuovere gli indumenti bagnati per stabilizzarlo, il paziente si è improvvisamente scagliato contro l’infermiere, colpendolo con due violenti pugni al volto. L’autista del mezzo di soccorso è intervenuto per contenere l’uomo e riportare la situazione alla calma.

Sul posto sono arrivati rapidamente anche i Carabinieri di Noale, che hanno identificato il soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine. Solo con il loro supporto è stato possibile completare gli accertamenti ematici e tossicologici e proseguire con l’osservazione clinica e le terapie necessarie.

L’infermiere aggredito ha riportato una frattura del setto nasale, con una prognosi iniziale di 15 giorni.

La Direzione dell’Azienda sanitaria ha condannato con fermezza l’episodio, esprimendo gratitudine all’operatore ferito, al collega coinvolto e a tutto il personale che quotidianamente presta servizio «con professionalità e abnegazione, spesso in condizioni difficili e imprevedibili».