Tragedia a Cimadolmo: sale sul cofano dell'auto e muore durante un gioco, a processo il cugino

Sarà chiamato a comparire il prossimo 13 gennaio davanti al giudice monocratico del Tribunale di Treviso Andrea Kovacaj, il ventenne alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente che costò la vita al cugino Lorenzo Pjetrushi, appena diciottenne. La vicenda risale al 20 gennaio 2024, quando un momento di gioco tra ragazzi nei pressi degli impianti sportivi di Cimadolmo si trasformò in una tragedia irreparabile.

Secondo la ricostruzione, Lorenzo sarebbe salito sul cofano della vettura guidata dal cugino, probabilmente per realizzare un video da condividere sui social. Ma in pochi istanti l’esito fu drammatico: il giovane perse l’equilibrio, cadde davanti all’auto e venne travolto. Lo schianto gli provocò un gravissimo trauma cranico, oltre a lesioni interne e danni a polmoni e fegato. Dopo nove giorni di lotta nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Ca’ Foncello, il suo cuore smise di battere.

Il gup Piera De Stefani ha disposto il rinvio a giudizio di Kovacaj, difeso dall’avvocato Lucio Martignago, con l’accusa di omicidio stradale. La famiglia di Lorenzo, costituita parte civile, sarà rappresentata dal legale Paolo Pastre.