Evasione fiscale nel florovivaismo: scoperti oltre 10 milioni di ricavi non dichiarati

Imprenditrice del vittoriese denunciata; 876 violazioni alla normativa antiriciclaggio rilevate dalla Guardia di Finanza

Alessia Scarpa

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28.11.2025 - 08:39

Evasione fiscale nel florovivaismo: scoperti oltre 10 milioni di ricavi non dichiarati

Foto di repertorio

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Treviso ha scoperto una maxi evasione fiscale nel settore florovivaistico, riguardante una società commerciale che gestiva un garden center nel vittoriese. Le indagini, avviate dai finanzieri della Tenenza di Vittorio Veneto e coordinate con il Nucleo Speciale Tutela Entrate e Repressione Frodi Fiscali di Roma, hanno rilevato che, tra il 2019 e luglio 2025, la titolare aveva occultato al Fisco oltre 10 milioni di euro di ricavi, corrispondenti a circa 5 milioni di base imponibile sottratta a tassazione. Secondo quanto accertato, l’evasione era ottenuta tramite un meccanismo di “traslazione” dei ricavi verso un’altra società agricola riconducibile alla sorella, collocata nella stessa sede della società commerciale. Così facendo, la titolare del garden center riusciva a far gravare le operazioni attive sulla società agricola, soggetta a un regime fiscale più favorevole, abbattendo illegalmente il carico tributario della sua attività. Le Fiamme Gialle hanno riscontrato che, nonostante tutte le vendite del garden center fossero gestite dalla società commerciale, i ricavi venivano fatturati dalla società agricola. L’entità dell’evasione ha superato le soglie di rilevanza penale: per questo, l’imprenditrice dovrà rispondere anche di infedele dichiarazione, con imposte non versate stimate in circa 2,5 milioni di euro tra Irpef e IVA. Le verifiche hanno inoltre portato alla luce 876 violazioni alla normativa antiriciclaggio, relative a trasferimenti di denaro contante tra le due sorelle per importi superiori ai limiti consentiti. Le sanzioni complessive potrebbero arrivare a oltre 43 milioni di euro.

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Treviso ha scoperto una maxi evasione fiscale nel settore florovivaistico, riguardante una società commerciale che gestiva un garden center nel vittoriese. Le indagini, avviate dai finanzieri della Tenenza di Vittorio Veneto e coordinate con il Nucleo Speciale Tutela Entrate e Repressione Frodi Fiscali di Roma, hanno rilevato che, tra il 2019 e luglio 2025, la titolare aveva occultato al Fisco oltre 10 milioni di euro di ricavi, corrispondenti a circa 5 milioni di base imponibile sottratta a tassazione.

Secondo quanto accertato, l’evasione era ottenuta tramite un meccanismo di “traslazione” dei ricavi verso un’altra società agricola riconducibile alla sorella, collocata nella stessa sede della società commerciale. Così facendo, la titolare del garden center riusciva a far gravare le operazioni attive sulla società agricola, soggetta a un regime fiscale più favorevole, abbattendo illegalmente il carico tributario della sua attività.

Le Fiamme Gialle hanno riscontrato che, nonostante tutte le vendite del garden center fossero gestite dalla società commerciale, i ricavi venivano fatturati dalla società agricola. L’entità dell’evasione ha superato le soglie di rilevanza penale: per questo, l’imprenditrice dovrà rispondere anche di infedele dichiarazione, con imposte non versate stimate in circa 2,5 milioni di euro tra Irpef e IVA.

Le verifiche hanno inoltre portato alla luce 876 violazioni alla normativa antiriciclaggio, relative a trasferimenti di denaro contante tra le due sorelle per importi superiori ai limiti consentiti. Le sanzioni complessive potrebbero arrivare a oltre 43 milioni di euro.