Segugio intrappolato nella tana dell’istrice: salvato dai vigili del fuoco

Nei boschi dello Spoletino, il cane da caccia si era spinto troppo nelle gallerie sotterranee seguendo un istrice; necessario l’intervento di un escavatore

Alessia Scarpa

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29.11.2025 - 12:15

Segugio intrappolato nella tana dell’istrice: salvato dai vigili del fuoco

Le forze dell'ordine al lavoro

Momenti di apprensione nei boschi dello Spoletino, dove un cane da caccia è rimasto intrappolato nelle gallerie sotterranee scavate da un istrice. L’animale, nel tentativo di inseguire il piccolo mammifero, si è infilato troppo in profondità senza riuscire più a tornare indietro, iniziando a abbaiare per chiedere aiuto. I primi soccorsi non hanno potuto raggiungerlo a causa del cunicolo estremamente stretto, rendendo necessaria la mobilitazione dei vigili del fuoco di Spoleto, coadiuvati da squadre provenienti da Perugia e Terni. Dopo vari tentativi senza successo, è stato utilizzato un escavatore per aprire un varco nel terreno, permettendo di individuare il punto esatto dove si trovava il cane e riportarlo in superficie. Una volta liberato, il segugio è stato riconsegnato al proprietario, visibilmente sollevato. L’episodio richiama l’attenzione sui comportamenti degli istrici, noti per costruire sistemi complessi di gallerie e camere sotterranee spesso condivise con altri animali come tassi e volpi. Luoghi affascinanti ma potenzialmente pericolosi per cani da caccia e altri animali domestici che li inseguono.

Momenti di apprensione nei boschi dello Spoletino, dove un cane da caccia è rimasto intrappolato nelle gallerie sotterranee scavate da un istrice. L’animale, nel tentativo di inseguire il piccolo mammifero, si è infilato troppo in profondità senza riuscire più a tornare indietro, iniziando a abbaiare per chiedere aiuto.

I primi soccorsi non hanno potuto raggiungerlo a causa del cunicolo estremamente stretto, rendendo necessaria la mobilitazione dei vigili del fuoco di Spoleto, coadiuvati da squadre provenienti da Perugia e Terni. Dopo vari tentativi senza successo, è stato utilizzato un escavatore per aprire un varco nel terreno, permettendo di individuare il punto esatto dove si trovava il cane e riportarlo in superficie.

Una volta liberato, il segugio è stato riconsegnato al proprietario, visibilmente sollevato. L’episodio richiama l’attenzione sui comportamenti degli istrici, noti per costruire sistemi complessi di gallerie e camere sotterranee spesso condivise con altri animali come tassi e volpi. Luoghi affascinanti ma potenzialmente pericolosi per cani da caccia e altri animali domestici che li inseguono.