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Cinque operai folgorati in undici mesi: Cisl Venezia lancia l’allarme sul settore elettrico

Dario De Rossi: «Guasti ormai ricorrenti, serve chiarezza su materiali e lavori. I lavoratori non si sentono al sicuro»

Foto di repertorio

Foto di repertorio

L’infortunio avvenuto giovedì 27 novembre vicino a Rialto, dove un operaio della ditta Site è rimasto gravemente ferito da una scarica elettrica, riaccende i riflettori sul tema della sicurezza nel settore elettrico veneziano. Si tratta infatti del quinto episodio dall’inizio dell’anno durante gli interventi sulle linee di media tensione legati ai progetti del Pnrr, una frequenza che la Cisl definisce «preoccupante e mai registrata prima».

L’operaio stava operando all’interno di una cabina elettrica in centro storico, impegnato nelle attività preliminari al passaggio della rete MT da 10 a 20 kilovolt. La dinamica, spiegano dal sindacato, ricorda da vicino quanto accaduto il 31 ottobre, quando un altro tecnico aveva riportato ustioni di secondo grado alla mano durante la rialimentazione degli impianti.

«I lavoratori sono molto preoccupati – afferma Dario De Rossi, della Segreteria Cisl di Venezia –. Anche indossando i dispositivi di protezione previsti dalla legge, non si sentono di lavorare in sicurezza. Stiamo assistendo a una frequenza di guasti che non si era mai vista in passato. Quello che un tempo era un episodio eccezionale oggi sta diventando la normalità».

Secondo la Cisl, le cause sono ancora al vaglio, ma l’attenzione si concentra su due fronti: la qualità dei materiali impiegati nei lavori e la corretta esecuzione degli interventi. «È fondamentale capire perché si stiano verificando così tanti episodi in così poco tempo – prosegue De Rossi –. La sicurezza viene prima di tutto, e va garantita, sempre».

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