19 grammi di hashish nascosti addosso: denunciato un 31enne nell'ex caserma Prandina

Trovato con 19,18 g di hashish nell’ex caserma Prandina: 31enne senza fissa dimora denunciato a Padova, indagini preliminari in corso

Paola Bigon

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30.11.2025 - 13:22

Foto di repertorio

I militari del N.O.R.M. – Sezione Radiomobile della Compagnia di Padova hanno denunciato in stato di libertà un 31enne di origine nordafricana, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, ritenuto, in base all’ipotesi accusatoria, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’intervento è avvenuto nella mattinata di sabato in via Orsini: durante un servizio mirato di controllo del fabbricato in disuso dell’ex caserma Prandina, i carabinieri hanno individuato il trentunenne all’interno di una stanza. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 19,18 grammi di hashish, occultati sulla persona. La sostanza è stata sequestrata. Per il soggetto è scattata la denuncia a piede libero; dovrà rispondere all’Autorità giudiziaria della detenzione dello stupefacente. “Si precisa che il procedimento è in fase di indagini preliminari e che l’indagato deve ritenersi non colpevole fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.”

I militari del N.O.R.M. – Sezione Radiomobile della Compagnia di Padova hanno denunciato in stato di libertà un 31enne di origine nordafricana, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine per reati specifici, ritenuto, in base all’ipotesi accusatoria, responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’intervento è avvenuto nella mattinata di sabato in via Orsini: durante un servizio mirato di controllo del fabbricato in disuso dell’ex caserma Prandina, i carabinieri hanno individuato il trentunenne all’interno di una stanza. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 19,18 grammi di hashish, occultati sulla persona. La sostanza è stata sequestrata.

Per il soggetto è scattata la denuncia a piede libero; dovrà rispondere all’Autorità giudiziaria della detenzione dello stupefacente.

“Si precisa che il procedimento è in fase di indagini preliminari e che l’indagato deve ritenersi non colpevole fino ad eventuale sentenza definitiva di condanna.”