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Cronaca
03.12.2025 - 08:10
Foto di repertorio
Tre persone sono finite in carcere a Verona con le accuse di estorsione, produzione e detenzione illegale di ordigni incendiari. Secondo gli investigatori, il proprietario di un’impresa avrebbe pagato due complici per lanciare alcune molotov contro la casa di una sua ex dipendente, con la quale aveva perso una causa di lavoro.
L’episodio risale allo scorso settembre e si è verificato a Legnago, nel Veronese. Le bottiglie incendiarie erano state scagliate contro l’abitazione della donna e una di queste era persino entrata all’interno attraverso una finestra aperta, senza però innescare incendi.
Le indagini condotte dai carabinieri di Legnago e Verona hanno portato all’identificazione dei tre responsabili: il datore di lavoro, 55 anni, e due uomini di 52 e 62 anni. L’obiettivo del mandante, secondo gli inquirenti, sarebbe stato quello di intimidire la donna affinché rinunciasse al risarcimento riconosciutole dal Tribunale.
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