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Tutela degli anziani
04.12.2025 - 17:20
Foto di repertorio
Il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani continua a crescere anche nel Polesine, con numeri che destano preoccupazione. Secondo i dati del Ministero dell’Interno relativi al 2023, in provincia di Rovigo si contano 1.409 vittime ogni 100.000 residenti over 65, un dato superiore a Treviso (1.154) e Belluno (774), e vicino a quello di province più popolose come Padova (1.658) e Vicenza (1.551).
Nel complesso, in Veneto sono stati 21.503 gli anziani vittime di furti, rapine o raggiri, pari a 1.812 casi ogni 100.000 over 65, sopra la media nazionale di 1.704. L’Italia nel 2023 ha registrato 244.000 anziani coinvolti in episodi simili.
La fotografia emerge dall’analisi di Anap, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato Persone, che domani incontrerà il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per presentare la nuova edizione della campagna “Più Sicuri Insieme”. L’iniziativa, sostenuta dal Servizio Analisi Criminale della Polizia, mira a sensibilizzare gli anziani e a diffondere vademecum e depliant con consigli pratici su come difendersi da truffe, furti e rapine, anche online.
In provincia di Rovigo il fenomeno mostra un aumento del 15,2% dei reati contro gli anziani in un solo anno, uno dei tassi di crescita più alti della regione, superiore a Padova (+11,5%) e Belluno (+8,6%). Nel dettaglio, nel 2023 gli over 65 polesani hanno subito 670 furti, 4 rapine e 226 truffe o frodi informatiche.
Il Polesine è tra le province più anziane del Veneto, con il 28,1% dei residenti over 65, una caratteristica che rende la popolazione più vulnerabile a tentativi di raggiro.
“Le truffe non colpiscono solo il portafoglio, ma anche l’equilibrio emotivo degli anziani — sottolinea Tiziano Marcolin, presidente ANAP Confartigianato Polesine —. Per questo serve rafforzare la consapevolezza, capire come agiscono i truffatori e creare una rete di protezione locale che coinvolga istituzioni, associazioni e famiglie, con strumenti come un numero verde dedicato e campagne informative”.
Marcolin aggiunge che gli strumenti digitali, se non conosciuti, possono diventare un’arma nelle mani dei truffatori. “Ogni famiglia e la comunità devono essere parte attiva nella protezione degli anziani”, afferma.
La campagna “Più Sicuri Insieme” prevede incontri pubblici, distribuzione di vademecum e attività di formazione insieme alle Forze dell’Ordine, per aiutare gli anziani a riconoscere i rischi prima che sia troppo tardi. “Denunciare è un atto di tutela per sé e per gli altri — conclude Marcolin —. Un sospetto condiviso può evitare che un’altra persona cada in un inganno”.
ANAP Polesine ricorda che per segnalare emergenze o situazioni sospette resta attivo il Numero Unico 112.
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