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Cronaca
11.12.2025 - 11:13
foto di repertorio
Una domenica che resterà negli annali dell’allevamento padovano: 76 bovini da ingrasso, su un totale di 205, sono morti improvvisamente e contemporaneamente, lasciando gli allevatori e i veterinari dell’Ulss 6 Euganea senza spiegazioni. Dopo indagini serrate, la drammatica verità: i bovini sono stati vittime dell’inalazione di fumo proveniente da oleandri bruciati in un campo vicino.
Si tratta del primo caso documentato in letteratura di intossicazione da oleandri per via inalatoria, e un articolo scientifico della prestigiosa rivista Frontiers in Veterinary Science ha dedicato un approfondimento all’episodio. Gli esami istologici hanno confermato la presenza di oleandrina negli organi degli animali, una scoperta che apre nuove prospettive sulla tossicologia vegetale. Un familiare dell’allevatore ha riportato sintomi simili, risolti in poche ore.
Domani, a Piove di Sacco, più di duecento operatori sanitari, tra medici, veterinari, biologi, psicologi e tecnici della prevenzione, si riuniranno per la Plenaria 2025 dell’Ulss 6 Euganea, dove il caso sarà tra i principali temi di discussione insieme a vaccini, screening, sicurezza alimentare, sanità animale e medicina legale. Un’occasione annuale per fare il punto sulle attività di prevenzione e promozione della salute, in un incontro che prevede anche un approfondimento sulla radioprotezione in memoria degli 80 anni dall’atomica di Hiroshima.
Oltre il caso dei bovini: sicurezza e salute pubblica
L’anno 2025 ha visto intensificarsi i controlli sanitari in vari ambiti: 5.500 ispezioni nelle macellazioni, monitoraggio di residui farmaceutici negli alimenti, gestione di emergenze alimentari come il focolaio di salmonella in mense scolastiche, e sorveglianza sanitaria per ex esposti Monte Venda, con attenzione al radon. Tra gli screening oncologici, sono stati intercettati 759 tumori in 18 mesi, mentre la somministrazione di anticorpi monoclonali contro la bronchiolite ha ridotto del 65% i ricoveri pediatrici.
Sul fronte veterinario, il Servizio Igiene Animale ha affrontato anche un’ispezione internazionale: un mangimificio locale ha superato con esito favorevole i controlli richiesti dalla Russia, permettendo l’esportazione di oltre 1.400 tonnellate di mangime per animali domestici. Particolare attenzione è stata rivolta alla gestione del randagismo: oltre il 80% dei cani recuperati è stato restituito ai proprietari e 2.000 gatti sono stati sterilizzati gratuitamente.
Una sanità integrata e preventiva
“La prevenzione è un gioco di squadra” – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, dr. Paolo Fortuna – “e comprende azioni mirate a garantire salute e benessere, dalla medicina veterinaria alla sicurezza alimentare, dalla promozione dell’attività fisica alla gestione delle emergenze sanitarie”.
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