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Cronaca
16.12.2025 - 13:02
Le immagini sul posto
Il Comune di Treviso ha deciso di intraprendere un’azione legale per ottenere il risarcimento dei danni provocati da un attivista “no vax” su immobili e aree pubbliche. Il soggetto, identificato con le iniziali G.F., era già stato condannato a maggio scorso con un decreto penale per danneggiamento.
Gli episodi, caratterizzati da scritte riconducibili ai movimenti contro i vaccini, hanno interessato il sottopasso di via Paludetti, il muro di recinzione tra via Alzaia e via dei Roveri, il perimetro dello stadio di rugby all’ingresso del pubblico e altre superfici comunali. Gli interventi di ripristino e pulizia, effettuati dal Settore Lavori Pubblici, hanno comportato l’impiego di personale, materiali e mezzi propri, con un costo complessivo di 11.171 euro.
La Giunta comunale ha deliberato il conferimento dell’incarico all’Avvocatura Civica per procedere in sede civile nei confronti di G.F., a seguito delle indagini condotte dalla Polizia Locale, supportate da videosorveglianza e fototrappole.
«L’avvio di questa azione legale è un chiaro segnale di tutela del patrimonio pubblico e di rispetto per i cittadini – commenta il sindaco Mario Conte – Chi danneggia beni comuni deve rispondere personalmente delle proprie azioni. Ringrazio la Polizia Locale e gli Uffici comunali per il lavoro svolto, che dimostra la volontà ferma di contrastare comportamenti che ledono la collettività, riaffermando il valore della legalità e del decoro urbano».
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