Saonara, arrestato uomo per detenzione di armi clandestine

Indagini dei Carabinieri della Stazione di Legnaro portano al sequestro di armi modificate e silenziatori; l’uomo ai domiciliari in attesa di convalida

Alessia Scarpa

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18.12.2025 - 14:00

Saonara, arrestato uomo per detenzione di armi clandestine

Le forze dell'ordine al lavoro

Un uomo di origini cinesi, residente a Saonara, è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Legnaro con l’accusa di detenzione di armi clandestine e di parti di armi comuni modificate per diventare clandestine. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova, segue una breve ma intensa attività investigativa iniziata a settembre, dopo il ritrovamento di diverse ogive in piombo deformate che avevano colpito la parete di un’abitazione privata del paese. Attraverso accertamenti tecnici e verifiche presso armerie del territorio, i militari sono risaliti all’uomo, che nel novembre 2024 aveva acquistato una carabina ad aria compressa di libera vendita. Durante il controllo presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto non solo le armi regolarmente denunciate, ma anche un laboratorio contenente scatole vuote di armi ad aria compressa corrispondenti alle munizioni trovate e altri materiali modificati. Le armi sequestrate sono risultate modificate per sviluppare una potenza superiore a quella consentita, diventando così armi comuni da sparo non sottoposte a verifica dal Banco Nazionale di prova e quindi considerate clandestine. Sono stati rinvenuti anche due silenziatori, utilizzabili solo su armi comuni da sparo. All’interno del laboratorio, inoltre, è stata individuata la finestra probabilmente utilizzata per sparare verso la casa del vicino.

Un uomo di origini cinesi, residente a Saonara, è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Legnaro con l’accusa di detenzione di armi clandestine e di parti di armi comuni modificate per diventare clandestine. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova, segue una breve ma intensa attività investigativa iniziata a settembre, dopo il ritrovamento di diverse ogive in piombo deformate che avevano colpito la parete di un’abitazione privata del paese.

Attraverso accertamenti tecnici e verifiche presso armerie del territorio, i militari sono risaliti all’uomo, che nel novembre 2024 aveva acquistato una carabina ad aria compressa di libera vendita. Durante il controllo presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto non solo le armi regolarmente denunciate, ma anche un laboratorio contenente scatole vuote di armi ad aria compressa corrispondenti alle munizioni trovate e altri materiali modificati.

Le armi sequestrate sono risultate modificate per sviluppare una potenza superiore a quella consentita, diventando così armi comuni da sparo non sottoposte a verifica dal Banco Nazionale di prova e quindi considerate clandestine. Sono stati rinvenuti anche due silenziatori, utilizzabili solo su armi comuni da sparo. All’interno del laboratorio, inoltre, è stata individuata la finestra probabilmente utilizzata per sparare verso la casa del vicino.