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Sicurezza urbana
23.12.2025 - 11:31
Immagine di repertorio
Quattro persone fermate e un’indagine che arriva a una svolta importante. È il bilancio dell’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Verona, con il coordinamento della Procura della Repubblica, che ha permesso di individuare un gruppo ritenuto responsabile di numerosi furti in abitazione avvenuti nel Veronese.
A esprimere soddisfazione per il risultato è il presidente della Regione del Veneto, Alberto Stefani, che ha voluto ringraziare pubblicamente gli investigatori e la magistratura per il lavoro svolto. Secondo quanto emerso, le persone fermate, tutte di origine straniera, sarebbero coinvolte in una serie di colpi messi a segno in diverse case, dove sono stati sottratti non solo beni di valore economico ma anche oggetti dal forte significato personale per le vittime.
«Si tratta di furti particolarmente odiosi – ha sottolineato Stefani – perché entrando nelle abitazioni si colpiscono i ricordi di una vita, non solo il patrimonio materiale dei cittadini». Il presidente ha evidenziato la professionalità dimostrata dagli agenti della Squadra mobile, che hanno incrociato informazioni, ricostruito i movimenti del gruppo e rafforzato i controlli sul territorio, arrivando al sequestro della refurtiva e degli strumenti utilizzati per forzare porte e finestre.
L’operazione, oltre a colpire direttamente i responsabili, rappresenta un segnale importante per la sicurezza delle comunità locali. «I furti nelle case – ha concluso Stefani – non provocano solo danni materiali e morali, ma alimentano paura e insicurezza. Per questo ringrazio tutte le Forze dell’Ordine che ogni giorno, anche in Veneto, garantiscono la tutela dei cittadini con impegno e dedizione».
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