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Si apre oggi a Venezia la Biennale Musica 2023 I VIDEO

Morton Subotnick e Lillevan in As I live and breathe - Courtesy ISSUE Project Room ph. Jason Isolini

Al via Micro-Music, il 67. Festival Internazionale di Musica Contemporanea che inaugura stasera, lunedì 16 ottobre, e accompagnerà l’autunno veneziano fino a fine mese

Terzo capitolo della direzione artistica di Lucia Ronchetti, il Festival - in programma dal 16 al 29 ottobre a Venezia nelle sedi storiche della Biennale e negli spazi diffusi di teatri, campi e chiese tra Mestre e Marghera - propone un’esplorazione del suono elettronico, dalle prime sperimentazioni avanguardistiche alle sue espressioni contemporanee indissolubilmente legate agli sviluppi della tecnologia digitale.

Ad aprire il festival due figure dell’avanguardia americana: Morton Subotnick, a 90 anni ancora in piena attività, che presenterà al Teatro alle Tese dell’Arsenale (ore 20.00) As I Live and Breathe e a seguire Maryanne Amacher, scomparsa nel 2009, di cui viene ricostruito Glia grazie al lavoro di Bill Dietz con gli ensemble Contrechamps e Zwischentöne. (Prosegue dopo il video...) https://youtu.be/A7rRDxTvZpI Alla Biennale Subotnick sarà sul palco del Teatro alle Tese con As I Live and Breathe un lavoro interattivo impregnato dalle fantasmagoriche animazioni astratte di Lillevan, artista visivo e Vj, co-fondatore nel ’97, in occasione di Documenta X di Kassel, dei Rechenzentrum. Definito da Subotnik “una metafora della mia vita nella musica”, As I Live and Breathe fa del respiro uno strumento. Si apre con una singola inspirazione del maestro, presente sul palco, e via via la musica e l'immagine si sviluppano in lunghe frasi, dapprima semplici per trasformarsi gradualmente. “Le frasi diventano più complesse e animate – spiega il compositore - man mano che il mio respiro diventa l’innesco di nuovi suoni, ritmi e toni elettronici, con e senza il mio respiro.Il suono del mio respiro originale ritorna alla fine e, come una farfalla che emerge dal suo bozzolo, si trasforma in ritmi e melodie che si concludono con un unico, silenzioso respiro espirato”. Ispirato alla scoperta del ruolo attivo delle cellule gliali nella trasmissione delle informazioni, Glia di Maryanne Amacher trasforma il Teatro alle Tese in un ambiente in cui i movimenti, le reazioni fisiche e psicologiche al suono degli spettatori incidono sul pezzo stesso perché ogni partecipante è esso stesso fonte sonora. I musicisti/performer con i loro strumenti sono raccolti attorno a una struttura piramidale al centro dello spazio, circondati da altoparlanti mentre gli ascoltatori si muovono intorno, costituendo, nell’ottica della Amacher, una sorta di interfaccia. “In Glia è come se le nostre orecchie fossero dei sintetizzatori particolari o degli amplificatori, mentre connettono elementi acustici ed elettronici. Il suono acquista una vita propria ma allo stesso tempo lo riconosciamo come fenomeno relazionale, un’interazione tra ascoltatori, ambiente e altri suoni” (Johanna Hardt). (Prosegue dopo il video...) https://youtu.be/nVajBlxwBD4

Navetta gratuita al termine del concerto e quattro installazioni sparse per Venezia

Al termine del concerto è disponibile per il pubblico una navetta gratuita dall’Arsenale per Sant’Elena, San Zaccaria, Zattere, Tronchetto e Piazzale Roma. Il primo giorno vede, inoltre, l’inaugurazione di quattro installazioni, commissionate dalla Biennale e pensate per spazi specifici della città di Venezia. Si inaugurano nella mattinata del 16 ottobre (ore 11.30) e restano fruibili lungo tutto l’arco del festival al Parco Albanese di Mestre l’installazione audiovisiva 1195 di Tania Cortés Becerra, ispirata alle architetture della Basilica di San Marco e Sounds of Venice Number Two di Andrea Liberovici e Paolo Zavagna, una passeggiata acustica che trasporta Venezia a Mestre. Al Padiglione 30 di Forte Marghera, sempre dal 16 al 29 ottobre, debutta Love Numbers, installazione plurifonica di Anthea Caddy e Marcin Pietruszewski con quattro altoparlanti parabolici capaci di proiettare raggi sonori fino a tre km di distanza e con un diametro di 50 cm. Nel pomeriggio, infine, alle ore 18.00 Louis Braddock Clarke, selezionato per Biennale College Musica, inaugura in Sala d’Armi EWeather Gardens, un’esperienza di ascolto intima che esplora “ecologie sonore modellate dagli esseri umani nell’era dell’Antropocene”.

Zaia: "Orgogliosi di sostenere il gotha della musica contemporanea internazionale"

“La Biennale Musica di Venezia è indubbiamente uno degli eventi musicali più prestigiosi e influenti al mondo. Fondato nel 1930, questo Festival internazionale di musica contemporanea ha una lunga storia di promozione e celebrazione delle sperimentazioni sonore d’avanguardia, presentando prime assolute di autori poi passati alla storia come Igor’ Stravinskij, Luigi Nono, Sergej Prokofiev. L’evento incoraggia l’innovazione verso nuovi orizzonti compositivi abbracciando una vasta gamma di generi musicali, dalla classica contemporanea alla elettronica sperimentale e all’improvvisazione, contribuendo a mantenere un cartellone stimolante e accessibile a un pubblico ampio”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia ricorda l'imminente taglio del nastro del 67simo Festival Internazionale di Musica Contemporanea intitolato Micro-Music. “Il marchio ‘Biennale Musica’ è impresso sulla metà delle produzioni programmate”, prosegue Zaia, “sostenendo così la creazione sonora contemporanea e contribuendo alla crescita del repertorio musicale del futuro. Le tecnologie sono al centro della fruizione acustica: è, infatti, il suono digitale ad essere protagonista di questa edizione che vede assegnare il ‘Leone d’oro alla carriera’ ad un pioniere come Brian Eno, al quale la Biennale ha commissionato, per questa edizione del Festival, prime esecuzioni assolute legate alla diffusione del suono nello spazio acustico. Gli strumenti digitali consentono agli artisti di sperimentare suoni che erano inimmaginabili solo pochi decenni fa”. Il Festival si articola in sei sezioni: Sound Microscopies sulla complessità del suono; Sound Installations/Sound Exhibitions che prevedono lavori sonori installativi site-specific per Venezia; Stylus Phantasticus-The Sound Diffused by Venetian Organs ispirata al repertorio d’organo cinquecentesco; Club Micro-Music sulla performance di elettronica live; Digital Sound Horizons che impiega nuove tecnologie legate al suono digitale; Sound Studies, un laboratorio continuo di riflessione. “Il Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia è un evento di prestigio internazionale che contribuisce in modo significativo alla promozione della musica contemporanea e sperimentale avvalendosi di scenari come Venezia e il Veneto ancora una volta motori di sviluppo al centro dell’attenzione del mondo intero. La sua lunga storia di eccellenza artistica lo rende un punto di riferimento di assoluto rilievo della scena musicale globale. Ringrazio il Presidente della Biennale, Roberto Cicutto, la Direttrice del settore musica, Lucia Ronchetti e tutti coloro che hanno contribuito alla rassegna per l’eccellente lavoro svolto. La Regione del Veneto è orgogliosa di sostenervi”, conclude il Presidente.
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