C’è molta attesa per il concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto nella prestigiosa Grosser Saal della Elbphilharmonie di Amburgo, una delle sale più capienti e moderne al mondo, nonché cattedrale internazionale della grande musica. Mercoledì 19 febbraio alle ore 20:00, l'OPV terrà per la prima volta un concerto nella città tedesca, interpretando brani di Haydn, Strauss e Bartók, sotto la direzione del Maestro Marco Angius.
L’evento segnerà anche il debutto con l’Orchestra della pianista serba Tamara Stefanovich, raffinata interprete del repertorio contemporaneo e apprezzata dalla critica mondiale per la sua abilità nell’affrontare con naturalezza opere che spaziano da Bach ai compositori odierni, come testimoniato dalla sua vasta e acclamata discografia.
Con l’Orchestra di Padova e del Veneto, Tamara Stefanovich eseguirà la Burleske in re minore per pianoforte e orchestra di Richard Strauss. Composta a soli 21 anni, l’opera venne dedicata al virtuoso e amico Eugène d’Albert ed eseguita per la prima volta nel 1890 allo Stadttheater di Eisenach. Il programma proseguirà con il Divertimento per archi di Béla Bartók, scritto nel 1939, un'opera che riflette il clima di intolleranza e drammaticità dell'epoca, e con la Sinfonia n. 103 di Franz Joseph Haydn, penultima delle Sinfonie londinesi, famosa per il suo rullo di timpani che caratterizza il primo e l’ultimo movimento.
Il concerto di Amburgo aprirà ufficialmente il tour internazionale dell’Orchestra di Padova e del Veneto, che proseguirà con un altro importante appuntamento il 12 novembre alla Blagoje Bersa Concert Hall di Zagabria.
Tamara Stefanovich affascina il pubblico di tutto il mondo con i suoi recital altamente elaborati, come solista o musicista da camera, collaborando con le principali orchestre del mondo. Ha suonato con la Cleveland Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Bamberger Symphoniker e molte altre, esibendosi nelle sale da concerto più prestigiose. Ha collaborato con compositori come Pierre Boulez, George Benjamin, Hans Abrahamsen e György Kurtág e ha lavorato con direttori d’orchestra di fama internazionale, tra cui Esa-Pekka Salonen, Vladimir Jurowski e Susanna Mälkki.
Fondata nell'ottobre 1966, l’Orchestra di Padova e del Veneto è una delle principali orchestre italiane. Ogni anno, l’OPV realizza circa 120 concerti e recite d’opera, sia in Italia che all’estero. Ha collaborato con i più grandi artisti internazionali e ha inciso oltre 60 album per le principali etichette discografiche. La direzione artistica dell’orchestra è affidata a Marco Angius dal 2015. Nel gennaio 2024, l’OPV ha eseguito Prometeo di Luigi Nono, diretta da Marco Angius, presso la Chiesa di San Lorenzo di Venezia.