Scopri tutti gli eventi
Parla il sindaco Arpi
19.12.2025 - 09:52
A Santa Maria di Sala Villa Farsetti torna ad attirare sguardi, studio e progettualità. Dopo anni di attenzioni discontinue, l’amministrazione comunale ha avviato un percorso strutturato per restituire alla storica dimora settecentesca un ruolo centrale nella vita culturale del territorio. A raccontarlo è il sindaco Alessandro Arpi, che conferma come il lavoro tecnico su uno dei simboli del comune stia entrando in una fase decisiva.

«Si sono concluse le indagini statiche» spiega il sindaco, «svolte in collaborazione con il nostro tecnico Cartamantiglia, incaricato di verificare le condizioni dell’edificio». Le analisi hanno dato un primo risultato positivo: le stanze del piano primo, lato nord, finora interdette per cautela, potranno riaprire. «Le verifiche – continua Arpi – hanno dimostrato l’assenza di criticità strutturali». Un passaggio che permette di guardare con maggiore fiducia ai prossimi interventi.
Tra le priorità individuate dall’amministrazione c’è la messa a regime dell’impiantistica e dei serramenti, per scongiurare infiltrazioni e garantire una protezione adeguata dell’immobile. Sono lavori considerati “primordiali”, necessari prima di qualunque ulteriore sviluppo funzionale.
Nel frattempo è in corso anche una riflessione sul futuro della biblioteca comunale, oggi ospitata in spazi giudicati troppo angusti. L’ipotesi è quella di una vera rivisitazione, capace di offrire aree studio più confortevoli, ambienti dedicati ai lettori più piccoli e locali archivistici adeguati. Le soluzioni allo studio sono diverse: dall’utilizzo delle storiche cedraie alla valorizzazione dei sottoportici adiacenti all’attuale biblioteca. «Stiamo valutando quale configurazione possa essere più funzionale e sostenibile» chiarisce il sindaco.
Prosegue intanto anche la collaborazione con l’Università IUAV di Venezia, grazie al lavoro della dottoressa Di Resta. Nelle scorse settimane infatti Villa Farsetti ha accolto decine di studenti universitari che proseguiranno il percorso di ricerca sull’edificio, sostenuto anche da una borsa di studio finanziata dal Comune per l’analisi dettagliata della villa. Un impegno che guarda già al 2026, quando sarà allestita una mostra aperta alla cittadinanza: un’occasione per presentare gli esiti delle ricerche, incluse le ricostruzioni tridimensionali che permetteranno di “entrare” virtualmente negli ambienti della villa.
«Grazie a questo lavoro – conclude Arpi – stiamo finalmente costruendo una documentazione completa, che mancava totalmente all’ente. È un investimento culturale e identitario». Villa Farsetti, dopo anni di attesa, sembra davvero avviata verso una nuova stagione.
Riccardo Musacco
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516