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Arte Contemporanea

Portofranco: Castelfranco rinasce con l'arte contemporanea a Palazzo Soranzo Novello

Il palazzo settecentesco, già sede bancaria, diventa un cantiere creativo con 22 artisti, performance e laboratori per rigenerare memoria e comunità

Maurizio Cattelan - Bidibidobidiboo

Castelfranco scommette sull’arte contemporanea come motore di rigenerazione culturale e sociale. La città del Giorgione diventa un “Portofranco”, nome scelto per un’esperienza immersiva che dal 15 novembre 2025 al 14 febbraio 2026 trasformerà Palazzo Soranzo Novello in un grande cantiere creativo, aperto al confronto tra linguaggi, generazioni e comunità. Curata da Rossella Farinotti e promossa da Not Titled Yet in collaborazione con il Comune di Castelfranco, con il contributo della Camera di Commercio di Treviso-Belluno e il patrocinio della Regione Veneto, Portofranco porta in città 22 artisti italiani e internazionali. Tra questi, figure iconiche come Maurizio Cattelan, Duane Hanson, Vincenzo Agnetti, Goldschmied & Chiari, Silvia Mariotti, Sacha Kanah, Raoul Schultz, Thomas Braida e molti altri, capaci di dialogare con la storia e l’identità del luogo scelto per questo progetto. Dopo la mostra “Temporanea” del 2023, che ha esposto le civiche collezioni museali, Palazzo Soranzo Novello, ex dimora settecentesca e poi sede bancaria fino agli anni Duemila, torna a svelare la sua doppia anima: tra stucchi barocchi del piano nobile e tracce moderniste degli ex-uffici, il palazzo diventa spazio sospeso tra memoria e reinvenzione. «Partiamo dal luogo – spiega la curatrice Farinotti – e dalla sua storia estetica e narrativa, che diventa la chiave di lettura per ciascun artista. Quel senso di abbandono misto a magia e spiritualità che pervade le stanze è la scintilla di un dialogo tra tempi e linguaggi. Anche Cattelan, che non è uno che dice di sì facilmente, è rimasto colpito dal carattere doppio del Palazzo». Le opere – tra pittura, scultura, video, fotografia e performance – esploreranno i temi del doppio, della memoria e della trasformazione, in un percorso che mette in relazione spazio intimo e collettivo, eredità storica e immaginazione futura. Attorno alla mostra ruoteranno talk, performance, laboratori, residenze e collaborazioni con le eccellenze artigiane locali, a testimonianza di una cultura che si costruisce insieme al territorio. Portofranco non sarà dunque una semplice esposizione, ma un gesto di rinascita. Un progetto che riporta l’arte al centro della vita cittadina e fa di Castelfranco un punto di riferimento per l’arte contemporanea, un laboratorio permanente di contemporaneità, capace di unire la profondità della sua storia con la visione di un futuro aperto, dinamico e condiviso. 

Leonardo Sernagiotto

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