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I pescatori di Porto Tolle insorgono: "No al secondo distributore al Porto di Pila"

"Non vi è interesse di pubblica utilità nel realizzare il secondo distributore, perché è un servizio già coperto dal distributore esistente"

I vertici della cooperativa di pescatori di Pila (Giuliano Mazzucco, Giovanni Franzoso, Virginio Tugnolo, Antonio Mazzucco, Flavio Crepaldi, Davide Bonafè e Isma Veronese) ritornano sulla questione del secondo distributore di carburante, previsto nell’11 stralcio lavori al porto di Pila. “Dalle dichiarazioni fatte alla stampa dall’assessore Bertaggia e dal sindaco Pizzoli, insieme ai colleghi di giunta, si deduce che hanno scelto di voler fare un secondo distributore per racimolare un po’ di consenso elettorale. Non vi è interesse di pubblica utilità nel realizzare il secondo distributore, perché è un servizio già coperto dal distributore esistente. Un’opera che non servirà minimamente per arrivare ad ottenere la “classificazione” del porto, anzi, serviranno tutte quelle opere da noi elencate in ordine prioritario, riservando massima attenzione alla viabilità e alla messa in sicurezza dell’intera area. Forse e solo allora potrebbe avere un senso aprire un’evidenza pubblica per una gestione privata”. Prosegue il presidente Giuliano Mazzucco, affiancato dai componenti del Cda della cooperativa di Pila: “Ma quanti stralci e quanti denari serviranno ancora per vederlo completato e, quell’opera incompleta del distributore che avete deciso di voler perseguire, quando vedrà la fine? I prossimi bandi Feampa si apriranno nel 2024. Alla fine quanti soldi costerà alla comunità questo nuovo impianto visto che le due insignificanti cisterne ammalorate hanno bisogno di importanti interventi per poter essere utilizzate”. “E per allora – incalzano i componenti del Cda della Pila – chiaritevi bene in giunta perché usate spesso frasi contraddittorie dove a volte parlate di evidenza pubblica del solo distributore a volte parlate di evidenza pubblica dell’intera area portuale comprensiva dei servizi e del distributore”. “Non si può permettere l’assessore Bertaggia di dire che “la cooperativa in un’ottica privatistica ha rivalutato la proposta avanzata in precedenza” è un’affermazione fuori luogo, visto che lei non ha mai partecipato a nessun incontro con le cooperative dove si parlava di stralci, bandi e lavori portuali. Incontri dove il Sindaco e l’assessore hanno sempre delegato il collega di giunta assessore Crepaldi. È semplicistico e fuorviante citare l’ultimo atto condiviso tra le cooperative che inviammo all’amministrazione il 22 giugno 2021 che tra l’altro citammo noi nella nostra denuncia fatta alla stampa. Nel concludere il Cda della cooperativa Pila, rivolgendosi all’Assessore Bertaggia, ricorda che nell’isola di Ca’ Venier esistono ben cinque cooperative Pila, Villaggio, Pilamare, Maistra, e Coop Eridania, che hanno soci che operano nell’area del porto di Pila”. Guendalina Ferro
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