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18.02.2016 - 09:59
Ha finto di essere stato rapinato per coprire la perdita di denaro alle slot-machine. E' successo a Corbola (RO), dove i Carabinieri delle Stazioni di Ariano nel Polesine e Taglio di Po hanno scoperto un episodio di simulazione di reato ideato da un marocchino di 28 anni.
Nella notte tra il 15 ed il 16 febbraio, E.M. un giovane ambulante integrato da anni nel nostro Paese, aveva fatto ricorso alle cure dei sanitari per delle ferite sul collo, giudicate poi guaribili in una settimana: nell’occasione aveva denunciato ai carabinieri di essere stato aggredito da tre individui sconosciuti che, dopo averlo bloccato a bordo del suo mezzo, lo avevano rapinato sotto la minaccia di un coltello, privandolo della somma di denaro che aveva con sé, pari a 300,00 euro.
Gli investigatori dell’Arma hanno subito avviato nella notte stessa delle indagini stringenti, per cercare di venire a capo della questione. Ma sin dalle prime ore qualcosa ha cominciato a stonare: i testimoni individuati dai Carabinieri hanno fornito dettagli che non combaciavano col racconto del 28enne, per non parlare del fatto che, verificate le telecamere di video-sorveglianza di alcuni esercizi pubblici presenti in zona, non sono emersi movimenti sospetti di persone e veicoli. A tal punto gli investigatori hanno cominciato a sospettare la falsità della notizia, fino a che E. M. non ha capitolato: l’uomo, dopo aver perso circa 300,00 euro alle slot machine all’interno di un bar di Corbola, per cercare di giustificarsi con i familiari conviventi ha inscenato di aver subito la violenta rapina, anche procurandosi le ferite, risultate autoinferte, per rendere il tutto più credibile.
Inevitabile, dunque, l’epilogo per l’uomo, che è stato denunciato a piede libero per simulazione di reato alla Procura della Repubblica di Rovigo.
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