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Dopo l’incuria, torna a funzionare l’autovelox di Mazzorno

L’autovelox di Mazzorno era stato danneggiato il 7 agosto scorso dal “vendicatore dei velox” del Polesine

L’autovelox di Mazzorno è tornato attivo. Operai al lavoro, nelle scorse settimane, sulla strada provinciale 46, tra Taglio di Po e Corbola, per il ripristino del rilevatore elettronico della velocità, che era stato danneggiato il 7 agosto scorso. Il riposizionamento dell’autovelox, esistente da oltre un decennio su quel tratto di strada, è avvenuto con successo. L’apparecchio non è stato riattivato subito, in quanto, dopo la sua reinstallazione, infatti, la polizia municipale ha dovuto procedere con le varie formalità burocratiche, ad iniziare dalle certificazioni necessarie alla messa in funzione dell’occhio elettronico e fino alla sua taratura.

Le indagini

In parallelo, procedono le indagini per identificare l’autore del danneggiamento di inizio agosto, quando il palo che reggeva il velox, di notte, è stato segato alla base, abbattendolo assieme allo strumento. Le telecamere di videosorveglianza avrebbero filmato il responsabile dell’atto vandalico, e sono in corso le indagini per la sua identificazione. Il cosiddetto “vendicatore dei velox” del Polesine, che agisce sempre nottetempo, aveva tagliato di netto e abbattuto, utilizzando probabilmente un flessibile o una smerigliatrice portatile, il palo della postazione fissa bidirezionale nel territorio di Taglio di Po, sulla Provinciale 46, la strada che arriva fino a Corbola, a poca distanza dall'incrocio con via Marchi, a Mazzorno Destro.

I precedenti

Le modalità dell'atto vandalico, sono in tutto e per tutto simili a quelle degli altri tre casi che si sono succeduti da fine maggio in Polesine: il primo a cadere, segato nella notte fra il 18 e 19 maggio, era stato il nuovo autovelox di Bosaro, al chilometro 51 della Statale 16, che era entrato in funzione il 20 marzo; il 29 maggio è stato abbattuto il velox installato sulla Regionale 482 Altopolesana, l'ex Statale Ostigliese, a Baruchella, attivo dal 12 aprile; infine, il 19 luglio è toccato di nuovo al velox di Bosaro, che era stato appena reinstallato. L'autovelox di Mazzorno era già stato attaccato nel settembre del 2021, quando una mano ignota aveva appiccato un incendio alla sua base, che non era però riuscito ad accecare il suo “occhio”. Questa postazione di rilevamento esiste da tempo, ma nel dicembre 2019 è stata aggiornata, rendendo il rilevamento della velocità bidirezionale. Come sempre in questi casi, le polemiche non erano mancate. Nel dicembre 2020 era stato l'allora consigliere di opposizione Renato Pregnolato, oggi assessore comunale al bilancio, ad attaccare in consiglio comunale il sindaco di quel tempo, Francesco Siviero, sul tema del velox, rimarcando come la previsione di bilancio fosse di incassare 1,3 milioni di euro dalle multe e lanciando l'invito a togliere l’autovelox o, almeno, a disattivarlo finché l’emergenza Coronavirus non fosse terminata. Ruggero Principe
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