“Officine sociali” è la nuova associazione presieduta dal consigliere di minoranza Marinella Mantovani che, insieme a un gruppo di volontari, ha avviato il progetto “Famiglie Alzheimer: condividere per non sentirsi soli”. Una progettualità presentata e riconosciuta anche dalla Conferenza dei sindaci e per questo inserita nel piano di zona dell’Ulss 19. L’iniziativa, lanciata nel corso dell’Agosto arianese, nasce con lo scopo di diventare un punto di riferimento e di sostegno per le persone e le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà a causa della malattia. “Per far capire in cosa consiste questa malattia, poco conosciuta dal punto di vista medico-scientifico ma i cui numeri stanno crescendo in modo esponenziale - spiega la presidente - abbiamo iniziato la nostra attività informando e sensibilizzando le persone attraverso due tematiche- espositive: “Mirella” e “Ariano: le radici dell’anima” della mostra “Alzheimer: può rubarti la mente ma non il cuore”.
Il primo tema, incentrato sugli scatti di Fausto Podavini, racconta di una donna che si trova a dover assistere il marito, confrontandosi quotidianamente con la malattia. Il secondo tema è stato curato dall’architetto arianese Stefano Pavanati che raffigura con immagini reali chi dalla malattia è stato colpito.”Due percorsi fotografici, testimonianza di una malattia che colpisce indistintamente uomini e donne, anziani ma anche giovani - prosegue Mantovani-. La mostra, allestita a palazzo Estense, è stata visitata da centinaia di persone e turisti in occasione dell’agosto arianese. Gli stessi scatti sono stati riportati anche in cartoline saluto, riscuotendo i consensi di molti cittadini che hanno avuto la possibilità di sostenere l’attività dell’associazione e di portarsi a casa un piccolo ricordo di Ariano”.
“Dal prossimo mese di ottobre- annuncia la presidente - abbiamo in programma cinque appuntamenti del corso rivolto ai famigliari che assistono in casa i propri cari affetti da Alzheimer. A relazionare sulle varie tematiche che riguardano la gestione quotidiana delle persone amma- late ci saranno degli specialisti. Si inizierà a Taglio di Po per poi fare tappa ad Ariano Polesine”. Guendalina Ferro
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