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Pettorazza Grimani inaugura la panchina tricolore in ricordo di Umberto Barbierato

La cerimonia ha riunito autorità e associazioni d’arma in un momento di memoria

Pettorazza Grimani

Panchina Tricolore dedicata a Umberto Barbierato

A Pettorazza Grimani è stata inaugurata la prima panchina tricolore del Polesine, dedicata a Umberto Barbierato. Un gesto di memoria che restituisce dignità alla storia dell’eroe e invita alla riflessione, affinché prevalgano sempre la cultura della pace e della verità.

A Pettorazza Grimani, nell’area verde di via Martiri delle Foibe, è stata inaugurata la prima panchina tricolore del Polesine, un simbolo tangibile di memoria e giustizia dedicato a Umberto Barbierato, giovane poliziotto di San Martino di Venezze, scomparso a Gorizia e infoibato il 2 maggio 1945.

L’iniziativa, promossa dal Comitato 10 Febbraio in sinergia con il Comune di Pettorazza Grimani, ha visto la partecipazione delle più alte cariche civili e militari della provincia di Rovigo, insieme ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma. Una cerimonia sobria ma dal profondo valore storico e civile, che si inserisce nel solco di un percorso di riconoscimento della memoria, avviato con l’intitolazione della piazza principale di San Martino di Venezze, lo scorso 10 febbraio  in onore del grande eroe.

Il Comitato 10 Febbraio, impegnato nella diffusione della cultura italiana delle terre giuliane e dalmate, lavora per mantenere viva la memoria delle tragedie che hanno segnato il Novecento.  

Per anni, il sacrificio di Umberto Barbierato era rimasto nell’ombra, relegato tra i dispersi della Seconda guerra mondiale. Solo di recente, grazie a un lungo iter di riconoscimento, il suo nome è stato ufficialmente inserito tra i martiri delle foibe, restituendo dignità alla sua storia e al suo sacrificio.

A suggellare il momento, la benedizione della panchina tricolore è stata impartita da Don Lino Mazzocco, rendendo l’inaugurazione non solo un atto di memoria, ma un richiamo forte e tangibile affinché la storia venga ricordata nella sua interezza. Un gesto che invita alla riflessione, affinché prevalga sempre la cultura della pace e della verità, sopra ogni forma di violenza e odio. (g.f)

 

 

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