“Contiamo di partire nel mese di aprile con il progetto Dopo di noi”.
Queste sono le parole di Giacomo Dal Gelso coordinatore dell’area disabilità della cooperativa “Titoli Minori”. Il programma regionale, finanziato dalla legge nazionale 112/2016, permette alle persone con disabilità, di poter percorrere momenti di autonomia abitativa uscendo dall’ambiente famigliare e iniziando con percorsi d’indipendenza, supportati dal personale, che possano permettere alle persone fragili di poter imparare a vivere in appartamenti indipendenti dalla famiglia di origine. Per fare questo, saranno accompagnati da personale addetto per sviluppare capacità in ambito lavorativo e sociale, nei prossimi tre anni, con l’obiettivo di diventare autonomi e parte attiva della comunità”. Il progetto sarà triennale e prevede esperienze sia di residenzialità sia di attività diurne, che favoriscano l’acquisizione di competenze per vivere in autonomia, ed è reso possibile e finanziato per la prima volta in Veneto, grazie all’esperienza maturata negli anni dalle associazioni Luce sul Mare e Barriere invisibili. Due realtà associative che sono riuscite a coinvolgere 20 partner trasversali diversificati, con i quali hanno costituito la rete Deltaplus. Una rete di realtà territoriali composta da: 6 associazioni, (Luca sul mare,Barriere Invisibili, Dawn Rovigo, Pianeta handicap Mosaico & Friends Adria, Aitsam di Adria e Dawn Dadi); tre cooperative (Titoli Minori di Chioggia, Attivamente di Taglio di Po e Acli Coop di Mirano, capofila del progetto); quattro comuni (Porto Tolle, Adria, Taglio di Po e Porto Viro); quattro realtà del mondo ittico (Consorzio Cooperative Pescatori di Scardovari, Pescatori Po, Pila e Finpesca); due attività turistiche (Albarella e il ristorante Zafferano di Porto Viro); ed infine, un privato (Bancadria). A rendere disponibili gli appartamenti per il progetto saranno proprio i Comuni. Guendalina Ferro
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