Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Pesca

A Pila la “Giornata Nazionale delle OP d’Italia”

Tra i progetti presentati anche la lavorazione del cefalo secondo l’antica ricetta dei pescatori

Porto Tolle: Convegno a Pila

Porto Tolle: Convegno a Pila

La Cooperativa Pescatori di Pila O.P. ha riunito produttori, esperti e istituzioni da tutta Italia per la Giornata Nazionale delle OP d’Italia. Tra i progetti presentati anche la lavorazione del cefalo secondo l’antica ricetta dei pescatori: un’iniziativa che valorizza il territorio e offre nuove opportunità di lavoro alle donne  

 

PILA (Porto Tolle) – Nel cuore del Delta del Po, dove mare e laguna si fondono in un paesaggio unico, si è svolta la “Giornata Nazionale delle OP d’Italia”, promossa da FederOP.it e organizzata dalla Cooperativa Pescatori di Pila O.P. L’iniziativa ha riunito rappresentanti delle organizzazioni di produttori di tutta Italia, esperti, istituzioni e operatori del settore, in un confronto dedicato al futuro della pesca e dell’acquacoltura.

A dare il via ai lavori è stato Luigino Pelà, vicepresidente vicario di FederOP.it, che ha annunciato un progetto destinato a segnare un nuovo capitolo per il comparto: un impianto di ostriche da sei ettari nel Delta del Po. Un’iniziativa, ha spiegato Pelà, pensata per offrire nuove prospettive alle imprese colpite dalla moria delle vongole e creare occupazione qualificata nel territorio.

Tra gli interventi istituzionali, Raffaele Crepaldi, vicesindaco di Porto Tolle, ha evidenziato l’importanza del legame tra le Organizzazioni di Produttori e i fondi Feampa, strumenti fondamentali per innovare e valorizzare le eccellenze locali. Sulla stessa linea l’assessore comunale alla pesca Tania Bertaggia, che ha ricordato come queste misure abbiano permesso di finanziare porti, mercati ittici e infrastrutture strategiche per la filiera.

A rappresentare la Regione Veneto gli assessori Valeria Mantovan e Cristiano Corazzari, che hanno ribadito la centralità delle OP nel mantenere viva l’identità del territorio e nel promuovere una pesca sostenibile. Corazzari ha sottolineato come “la pesca non sia solo un mestiere, ma cultura, storia e comunità”, espressione di un patrimonio che il Veneto deve continuare a difendere e valorizzare.

Il presidente della Cooperativa ospitante, Giovanni Franzoso, ha ripercorso le tappe di una realtà storica fondata nel 1947 e oggi composta da 210 soci attivi in tutte le tipologie di pesca. Dopo le difficoltà legate alla diffusione del granchio blu, la cooperativa ha scelto di investire nel futuro con nuovi impianti per la lavorazione del pesce, tra cui un laboratorio dedicato alla sfilettatura del cefalo, che verrà poi trasformato secondo un’antica ricetta locale. “Il progetto, -annuncia Franzoso- contiamo di attivarlo all’inizio del prossimo anno e la forza lavoro sarà affidata alle pescatrici, le più colpite dalla crisi del comparto”.

A seguire, i relatori tecnici Fabrizio Piselli (consulente FEAMPA) e Pierluigi Milone (Università di Perugia) hanno illustrato le opportunità offerte dai nuovi bandi europei, invitando a semplificare la burocrazia e costruire strumenti su misura per le comunità costiere.

Il confronto si è arricchito del contributo del Sottosegretario di Stato Sen. Patrizio Giacomo La Pietra, che ha richiamato l’urgenza di un cambio di passo: «Senza aggregazione e valorizzazione del prodotto non può esserci futuro. Dobbiamo rimettere al centro i pescatori e difendere i nostri interessi in Europa. Tra dieci anni rischiamo di non mangiare più pesce italiano, non perché non ci sarà più nel mare, ma perché non ci saranno più pescatori».

La Pietra ha infine annunciato la convocazione di una grande assemblea nazionale della pesca e dell’acquacoltura, con tutte le marinerie e le associazioni di categoria, per costruire insieme un nuovo piano strategico del settore. In chiusura La Pietra  ha ricordato che al Senato è in discussione un documento che, se approvato, consentirebbe di estendere la cassa integrazione effettiva anche al comparto ittico, segnando un passo importante verso la tutela e la stabilità dei lavoratori del mare.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione