Scoprire Cuba pedalando. E’ questo il sogno e l’impresa che stanno preparando in sella alle biciclette i Free bikers Vittorio Cacciatori, Mauro Garbin, Vincenzo Mancin e Mario Mantovan. Dopo aver scoperto sempre in sella alle loro fidate due ruote l’Europa, il Brasile e la Patagonia, quest’anno il gruppo di quattro amici sceglie di percorrere in una ventina di giorni l’isola da Santiago di Cuba fino all’Havana. E’ la dodicesima impresa che i quattro possono annoverare tra quelle compiute e che quest’anno li porterà a scoprire le peculiarità di una terra in cui il tempo pare essersi fermato, in compagnia di tre amici di Veranopolis e in un viaggio all’insegna dell’unione nello sport. A spiegare la scelta della meta è Mauro Garbin, ideatore dell’iniziativa e dell’itinerario. “Con l’apertura delle frontiere l’Europa è divenuta una sorta di unica grande città e in viaggio abbiamo capito che ormai ci mancava qualcosa nel modo di comunicare con le persone – racconta infatti il componente del gruppo dei free bikers – Poi è arrivato il gemellaggio con Veranopolis che ci ha permesso di intraprendere una maniera nuova per viaggiare conferendo a ogni esperienza un nuovo senso”. “La Patagonia, infine, ci ha permesso di andare oltre – prosegue il resoconto dell’appassionato ciclista – Quest’anno la scelta è ricaduta su Cuba, una realtà in cui le persone guadagnano ciò che in media corrisponde a 25 euro al mese e nonostante questa distanza rispetto ai nostri canoni vivono bene, sempre in mezzo alla gioia e all’allegria. Non da meno, ci ha attratto anche l’aspetto culturale dell’isola che, tra le caraibiche, è quella con la maggior cultura e storia”. Com’è ormai consuetudine da parte dei Free bikers, l’itinerario li porterà a scoprire e conoscere diverse personalità del posto. Tra queste è previsto l’incontro con la moglie di Alberto Granado, l’amico con cui Che Guevara viaggiò in sella a “La Poderosa II” (la motocicletta in sella alla quale i due amici partirono pure loro alla scoperta del continente sudamericano) ma anche con un gruppo di ciclisti a cui i Free bikers consegneranno delle magliette da corsa in segno di amicizia. Ed è proprio lo spirito dello sport sano nel segno dell’unione, motivo per cui il Panathlon adriese ha voluto sostenere l’impresa cubana, il senso dei viaggi compiuti dal gruppo di cicloamatori. Accanto ovviamente a tutte le altre passioni e gli altri interessi che costituiscono i moventi del progetto. E’ stato proprio il Panathlon a consegnare al gruppo le divise da ciclista che saranno poi donate a una realtà ciclistica cubana. Non a caso il viaggio, sostenuto da Cis e Master B coi patrocini del comune di Porto Viro e di Porto Viro e Tolle, è simboleggiato da una catena di bici che intende rappresentare il legame esistente tra i popoli e le culture e si svolgerà con il supporto dell’associazione di amicizia Italia Cuba. L’arrivo nell’isola caraibica è previsto per metà gennaio. E poi, spazio alla gioia di vivere una grande avventura. Dalla quale si ritornerà senza dubbio arricchiti, dal confronto con una cultura differente, ma anche con persone che, pure in un contesto profondamente differente dal nostro, riesce a vivere con intensità e pienezza.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter