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Tensioni finanziarie
17.02.2025 - 15:23
Foto di repertorio
La Provincia di Belluno aspetta dai grandi produttori di energia idroelettrica quasi 16 milioni di euro per l'anno 2023, frutto dell'aumento dei canoni idrici imposto dalla legge regionale 24/2022 e dalla Dgr 889 del 2023. Tuttavia, il pagamento di queste somme rimane incerto a causa di un ricorso legale presentato dai concessionari.
I canoni idrici destinati alla Provincia sono composti da due componenti: una quota fissa, che nel 2023 è passata da 30,28 a 40 euro per kilowatt prodotto, e una quota variabile, che per lo stesso anno ammonta al 5% del fatturato delle aziende concessionarie (percentuale destinata a salire al 6% nel 2024). L’aumento della quota fissa dovrebbe portare circa 3,5 milioni di euro nelle casse provinciali, mentre la parte variabile è stimata in circa 12 milioni di euro. Complessivamente, l’Enel dovrebbe versare alla Provincia circa 15,8 milioni di euro per il 2023, ai quali si aggiungono i 15 milioni annui dei cosiddetti “canoni storici”.
Tuttavia, Enel e altri grandi produttori idroelettrici hanno impugnato l’aumento dei canoni, bloccando di fatto l’incasso di queste somme da parte della Provincia. «Abbiamo già richiesto il pagamento della quota fissa, ma la richiesta è stata impugnata e la causa è attualmente in corso presso il Tribunale superiore delle acque pubbliche», spiega Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale delegato al demanio idrico. Ora, con l’ammontare della quota variabile definito, la Provincia intende chiedere anche questa parte, pur consapevole delle difficoltà legali.
«Si tratta di risorse fondamentali per Belluno – sottolinea Bortoluzzi – che potrebbero essere impiegate per la viabilità, progetti di sviluppo sociale e, soprattutto, per la difesa del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico, in un territorio fragile come il nostro».
Se il contenzioso con i concessionari si concluderà a favore della Provincia e della Regione Veneto, il territorio potrebbe beneficiare di un significativo afflusso di risorse economiche per migliorare le infrastrutture e proteggere l’ambiente locale.
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