Candidati a confronto. Mario Conte è il sindaco uscente e rappresenta la coalizione di centrodestra
Mario Conte, 43 anni, è il sindaco uscente. É in corsa per il secondo mandato, sostenuto dal suo partito, la Lega, dalla sua lista civica, da Fratelli d’Italia e Forza Italia. Nel 2018 conquistò Ca’ Sugana al primo turno con il 54,5% , sconfiggendo l’allora uscente Giovanni Manildo, sostenuto dal centrosinistra, che si fermò al 37,6%Nel corso degli anni la pedonalizzazione del centro storico è sempre stata tra le questioni rilevanti delle campagne elettorali, ma finora ai dibattiti non sono seguite azioni decisive da parte delle amministrazioni che si sono susseguite. Qual è la sua posizione sul tema? “Vogliamo proseguire il lavoro per migliorare l’accessibilità alla città con il park interrato in piazza Vittoria. Questo parcheggio accompagnato dal Fast Park di via Foscolo e dal nuovo parcheggio programmato in via Dandolo, permetteranno, da una parte, a chi abita nella zona nord di Treviso di accedere facilmente a questa parte della città, dall’altra parte a chi arriva dal Terraglio di trovare facile accesso alla città anche da sud. A questi è però necessario accompagnare la definitiva revisione delle ZTL, differenziando l’accesso alle auto nei vari giorni della settimana. Ma prima di tutto vengono le strutture a supporto, come del resto avviene nelle grandi città europee e i nuovi parcheggi vanno proprio in questa direzione”. Grande viabilità: quarto lotto della tangenziale e Terraglio est sono le infrastrutture risolutive per la mobilità cittadina? “Sono infrastrutture stradali fondamentali per alleggerire il traffico delle auto che transitano per Treviso. Per il IV Lotto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini pochi giorni fa ha dato il via libera alla realizzazione e sarà un’opera fondamentale per alleggerire l’impatto dei veicoli sul Put o lungo le arterie stradali principali che entrano in città”. In un territorio provinciale fortemente turistico che ruolo deve spettare a una città di cultura qual è Treviso? Quali sono le sue proposte? “In questi cinque anni abbiamo puntato molto sulla valorizzazione degli artisti trevigiani: da Canova a Paris Bordon, da Arturo Martini a Renato Casaro. Sicuramente vogliamo proseguire sulla strada della programmazione, organizzando mostre che mettono in rete il territorio con i grandi poli museali internazionali oltre al patrimonio artistico dei nostri Musei con quello della Diocesi, di Cassamarca e Fondazione Benetton. A questi assoceremo sicuramente una promozione turistica internazionale, riproponendo partnership come quella che abbiamo portato avanti con Ryanair e Consorzio di Tutela del Prosecco Doc che ha dato risultati straordinari. Grazie a compagni di squadra internazionali abbiamo raggiunto le grandi città europee e milioni di potenziali visitatori che hanno poi scelto Treviso come destinazione e non più come mera stazione di transito. Oltre a proseguire sulla strada della promozione internazionale, daremo nuovi servizi ai visitatori, dai bagni pubblici al nuovo portale Turismo Treviso, che unisce la Treviso culturale con tutte le altre opportunità per vivere il centro e i quartieri come un’esperienza a 360 gradi, dai musei all’enogastronomia”.
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